Da oltre due anni, in prossimità dei bidoni della spazzatura, posti nelle vicinanze di Via dei Fiumi, giacciono abbandonati diverse lastre e canne fumarie di amianto in evidente stato di sfaldatura.
Tale situazione, oltre a pregiudicare il decoro cittadino e ad essere segno di profonda inciviltà, crea un gravissimo allarme nella popolazione per il pericolo che incombe sulla scuola elementare poco distante e su tutti coloro che qui si recano per depositare i propri rifiuti. E’ scientificamente dimostrato che le particelledi amianto, qualora inspirate, sono altamente cancerogene per cui è veramente preoccupante che, malgrado le segnalazioni, ad oggi nessuno, nemmeno chi istituzionalmente è preposto, si sia preoccupato di rimuovere l’inconveniente.
Nel caso di abbandono di rifiuti , l’art. 191 del D.Lgs. 152/2006 impone l’obbligo per il Sindaco di interveniresenza ritardo per la rimozione, l’avvio a smaltimento dei rifiuti e per il ripristino dello stato dei luoghi anche quando i responsabili dell’abbandono non siano noti o immediatamente identificabili. A conferma della sussistenza di un tale obbligo giuridico, la giurisprudenza è ormai costante nell’affermare che il Sindaco che non dispone nei termini di cui sopra risponde del reato di cui all’art. 328 c.p. senza che possa avere alcunaefficacia scriminante l’attesa dovuta alla preliminare individuazione dei responsabili dell’abbandono o il rispetto dei tempi necessari per la procedura d’appalto dei lavori (cfr. Cass. Pen., sez. VI, 7 settembre 2005,n. 33034; App. Catanzaro, 8 luglio 2004, n. 114).
Riteniamo doveroso ribadire che anche l’Asp unitamente alla Protezione Civile provinciali , hanno il dovere di intervenire a seguito della funzione istituzionale che svolgono.
Ilenia Capodici Aldo Mucci
Presidente Federconsumatori CGIL C.d.L Villaggio Moè