Lettera aperta a Rosario Crocetta – Presidente della Regione Siciliana per richiedere la revoca dell’autorizzazione all’impianto di rigassificazione nella Valle dei Templi
Illustre Presidente,
dalle note allegate indirizzate a: Mario Monti Presidente del Consiglio, a Ornaghi, Clini e Passera, a Raffaele Lombardo, a Pippo Gianni (che La invito a leggere nonostante le difficoltà della lunghezza) è possibile rilevare che i metodi riservati alle persone, che corrono il rischio di vivere in un luogo contaminato da un ecomostro – quale risulta essere un rigassificatore, nella considerazione della comunità scientifica internazionale – non sono stati certamente democratici e, alla luce delle considerazioni del Tar Lazio, nè legittimi e trasparenti.
Il Suo predecessore Lombardo, al quale l’associazione da me presieduta ha indirizzato l’allegata nota prot. 126 del 24 maggio 2011, in occasione di un agitato comizio nella Città di Agrigento, aveva solennemente giurato che: “mai un rigassificatore nella Valle dei Templi” e poi…i risultati sono evidenti!
Eviterei di enumerare le numerose ragioni dell’allarme e del dissenso verso tale impianto, che le norme vigenti qualificano a rischio di incidenti rilevanti e la cui utilità economica per il Paese è messa in discussione persino dai soggetti pubblici che l’avevano progettata e canalizzata.
Eviterei, anche, di ricordarLe i pericoli derivanti dalle allarmanti evidenze investigative circa l’interesse di noti personaggi della malavita organizzata alla realizzazione dell’opera, come è possibile rilevare dai “pizzini” ritrovati dagli investigatori in casa di tale Gerlandino Messina.
Le chiederei, piuttosto, di offrire un segnale di novità per recuperare quote significative di fiducia e di affezione alla politica (che si è impadronita di scelte che possono fare esclusivamente i cittadini il cui crimine è solo quello di essere siciliani) e revocare le controverse autorizzazioni rilasciate dalla Regione Siciliana per bloccare la realizzazione di un progetto, la cui utilità appare oggi più incerta che mai, mentre del tutto certi sono i gravissimi danni che causerà al territorio e ai giovani.
Per evitare che si ripetano film già visti che rappresentano la terra siciliana nel modo più orrendo possibile. Che offrono l’immagine di una realtà irridemibile, nella quale individui brutali possono, impunemente, causare qualsiasi danno alle popolazioni , già costrette a subire l’insopportabile e invasivo regime che ha causato il brodo di coltura in cui si dibatte.
Per invertire la tendenza di una realtà che non si occupa delle sfumature: bianco o nero , vero o falso, buono o cattivo, il bene o il male. Per recuperare le persone che in questi luoghi giocoforza sono costretti a rifiutare la complessità e, in conseguenza, a semplificare! Per aiutare i cittadini (coscienti della triste realtà) a lottare contro: gli impostori, i bugiardi, i falsificatori che corrompono l’immagine e la storia di un popolo che ha urgente bisogno di riscattarsi , anche, da colpe che non sono propriamente sue.
La ringrazio per la sensibilità che riserverà alla presente richiesta e, in attesa di risposta, cordiali saluti.
Alessio Lattuca
Presidente Confimpresa Euromed