Infrastrutture e turismo strumenti essenziali per rimettere in moto l’asfittica economia siciliana.
“La straordinaria difficoltà del momento legata alla crisi economica – finanziaria che investe, in particolare la Regione siciliana – accanto alla grave emergenza occupazionale – richiede un Parlamento ed un Governo autorevoli, credibili e responsabili che possano rispondere alle attese della comunità per dare attraverso una burocrazia agile e snella e un fisco meno opprimente, una reale prospettiva di crescita e di sostegno ai comparti produttivi (PMI, agricoltura e pesca di fascia costiera) per garantire un livello occupazionale adeguato ai tanti giovani occupati precariamente o in cerca di lavoro”.
Lo ha affermato l’europarlamentare Salvatore Iacolino nel corso della convention elettorale – svoltasi oggi ad Agrigento alla presenza di amministratori, consiglieri comunali, amici e della senatrice del Pdl, Simona Vicari – a sostegno della candidatura all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista del Popolo della Libertà di Salvatore Iacolino.
“Un Governo uscente – continua Iacolino – che avrebbe dovuto occuparsi di dare un’opportunità concreta di crescita alle Piccole e Medie Imprese attraverso un uso appropriato dei Fondi strutturali europei e la realizzazione di infrastrutture e che invece ha relegato la Sicilia nelle sacche del malgoverno e della miseria.
Un dialogo strutturato con Roma e Bruxelles potrà permettere alla Sicilia di uscire dall’isolamento economico ed aspirare alla crescita e allo sviluppo regionale. La modernizzazione del sistema viario siciliano è la chiave per lo sviluppo territoriale: solo garantendo la mobilità e l’intermodalità (porti, interporti e aeroporti) è possibile promuovere una crescita reale del tessuto sociale ed economico, favorendo la competitività delle nostre PMI.
“Accanto alle infrastrutture e al pieno utilizzo dei Fondi strutturali comunitari occorre guardare con rinnovato slancio progettuale – conclude Iacolino – alle risorse naturali e al patrimonio culturale – che fanno della Sicilia un’isola meravigliosa al centro del Mediterraneo – attraverso modelli sostenibili di pianificazione territoriale. Il nuovo Governo regionale dovrà, altresì, investire nel turismo, nei collegamenti viari e nelle strutture ricettive per rispondere alle esigenze di turisti di lunga durata diversificando l’offerta turistica e valorizzando il patrimonio culturale, artistico e architettonico, e favorendo, infine, l’accesso al mercato del lavoro dei giovani adeguatamente formati da università capaci di costruire il futuro dei giovani talenti siciliani”.
La Storia, quella con la “S” maiuscola sembra non aver insegnato niente ai nostri candidati politici.
Non è solo un livello di fiscalità generale “accettato” dalla comunità di un paese a far crescere il prodotto interno lordo di quest’ultimo. Ci sono la conoscenza, le infrastrutture e i prodotti ad alto valore aggiunto .
A meno che, si agisca prima sulla spesa pubblica improduttiva (lascio al lettore l’esercizio mentale di elencare i costi superflui della politica) e dopo,sulla rimodulazione delle aliquote per la fascia di popolazione più ricca (scandalosamente basse!), liberando in tale modo risorse per gli investimenti.
Per quelli che credono che quest’ultima affermazione sia “comunista”, invito a leggere la proposta di Warren Buffet (uno degli uomini di ricchi del mondo).
Alfonso Albano
La Sicilia governata da Lombardo e dal PD ha scassato le casse, hanno occupato la Sanità,hanno nominato centinaia di consulenti,hanno distrutto la speranza dei siciliani. Ora è venuto il momento del riscatto votiamo NELLO MUSUMECI Presidente e la lista PDL. Il vero cambiamento contro le mafie e tutti gli affaristi dentro i partiti che hanno soffocato la Sicilia : PD-FLI-GRANDE SUD-UDC.
Il vero voto di cambiamento si chiama MUSUMECI NELLO e il PDL.