Il candidato del Pdl all’Ars Vincenzo Fontana approva le proposte sulla famiglia rilanciate da Nello Musumeci e dai leader della coalizione di governo.
“In un momento di smarrimento sociale, economico e valoriale, per i siciliani condiviso la proposta di un disegno di legge sulla famiglia come primo punto dell’azione di governo di Nello Musumeci.
In una fase di congiuntura economica, un governo serio e competente deve guardare alle famiglie meno abbienti e al disagio in genere.
Il disegno di legge infine sul mutuo sociale è uno strumento importantissimo, per le giovani coppie e per le famiglie a basso reddito per avere accesso un mutuo a costi accessibili.”
La proposta politica su – famiglia e casa – del candidato Musumeci, accettata per spirito di squadra dal candidato Fontana, pone alcune questioni che devono essere esaminate in via preliminare.
La riserva di legge sancita dall’ art. 33 della Costituzione Italiana limita il potere regolamentare dei Comuni. Come intervenire in materia di IMU ? La nuova esenzione proposta (prima casa e reddito fino 30 mila euro) rientra in questa riserva di legge?
Il mutuo sociale previsto per le giovani coppie, sarà erogato da istituzioni finanziare e banche private. Chi non ha reddito (o se lo possiede, ha contratto di lavoro a termine), normalmente, non è in grado di soddisfare le garanzie richieste dalle banche. Si prevede che la Regione si comporti da – garante di ultima istanza – ?
La proposta di legge Musumeci su nascite ed anziani, vuole riproporre “bonus bebè” e social-card?
Sembra che in questo mese di ottobre 2012 il lavoro più difficile sia quello di – elettore siciliano indeciso – costretto a combattere contro candidati che fanno di tutto per confondergli le idee.
Alfonso Albano
Il mutuo sociale è stato già adottato dalla Regione Lazio con esiti positivi. Si informino i signori che con ci credono.
Votate per Nello Musumeci e la lista PDL non ve ne pentirete scrivete Fontana l’uomo che ci da garanzia di serietà.
Il mutuo sociale, nell’attuale formulazione della legge regionale del Lazio, prevede la possibilità di acquisto delle case di edilizia popolare da parte degli inquilini. Si tratta in sostanza di una vendita rateizzata al tasso dell’uno percento e con rate che non possono superare il 20% del reddito mensile netto del nucleo familiare del beneficiario.
Nella normativa laziale è prevista anche la possibilità di rinviare il pagamento delle rate per gli inquilini in difficoltà; in quest’ultimo caso è previsto il pagamento del solo canone di locazione, senza perdita di quanto versato in precedenza.
Il mutuo sociale è esteso anche gli interventi di edilizia sovvenzionata per mutuo sociale.
Con l’estinzione del mutuo sociale solo il 95% diviene di proprietà della famiglia assegnataria; il restante 5% rimane nella disponibilità del patrimonio regionale. In nessun modo l’immobile potrà essere trasferito o concesso in garanzia.
Se le mie informazioni sono esatte (spero di essere smentito), non mi convince la riserva di proprietà a carico della Regione.
Inoltre, invito i sostenitori della lista Musumeci a darmi informazioni anche sugli “effetti positivi” di una legge approvata nel mese di luglio 2012.
Chissà anche io potrei ….
Alfonso Albano