Le nuove manovre del Governo stanno colpendo sotto più aspetti i cittadini, attraverso il taglio inaccettabile alle esenzioni dei tickets sanitari e attraverso l’eliminazione della libertà d’impresa per i laboratori d’analisi.
La nuova Assemblea regionale deve, per imperativo etico, opporsi alle scelte operate dal governo nazionale e quello regionale, che vogliono far pagare la crisi unicamente alle fasce sociali più deboli con la tassazione diretta, quella indiretta e con la riduzione del diritto alla esenzione dai tickets.
Il Parlamento regionale deve avere il coraggio e la forza di attivare due principi: quello di equità, ad oggi sbandierata ma non praticata, liberando le famiglie a basso reddito dalle “tangenti” sulla sanità che rappresentano una inibizione a curarsi, e quello di equilibrio tra servizio sanitario pubblico, che deve diventare efficiente eliminando diseconomie e fornire all’utenza il miglior servizio possibile, e privato, che non deve veder soffocata la libertà d’impresa.
Questi sono impegni che, per la parte che mi riguarda, verranno trasformati in atti concreti, affinché si riesca ad avere un’altra Sicilia, subito.
Mariagrazia Brandara.
Imperativo etico di opporsi alle scelte operate dal governo nazionale? Non ho parole.
Da ateo, non avrei mai immaginato che la preghiera di Salvatore Cuffaro di affidare la Sicilia alle cure della Divina Provvidenza sarebbe stata l’unica speranza per questa terra.
Alfonso Albano