Il consigliere comunale Simone Gramaglia, del gruppo consiliare “Grande Sud”, ha presentato la seguente nota indirizzata all’ Assessore comunale al verde pubblico che si riporta integralmente:
“Alla luce dei disastrosi risultati ottenuti con i trattamenti antiparassitari adottati dall’Amministrazione comunale attraverso il settore Verde Pubblico, appare di tutta evidenza l’inadeguatezza della terapia e degli operatori che sin qui hanno condotto la lotta al punteruolo rosso delle palme. Infatti non passa settimana che non si manifestano nuovi casi di palme colpite. Un anno fa l’attuale Amministrazione, con a capo l’Assessore Passarello, asseriva che il punteruolo non era arrivato ad Agrigento. Nulla di più falso, prova ne è la morte di numerosi esemplari che quotidianamente si arrendono all’attacco del rincoforo. Evidentemente l’assessore Passarello sconosceva che il periodo di incubazione della malattia arriva anche a sei mesi, e soltanto dopo si notano i ben noti sintomi mortali. A tutt’oggi l’Amministrazione comunale si limita ad effettuare sporadici trattamenti fogliari con metodi e personale completamente inadeguato e senza un criterio operativo valido. La prova dell’approccio sbagliato è la morte continua di palme. Alla luce di quanto detto, appare necessario che l’Assessore al ramo o il Dirigente del settore, vengano a relazionare in consiglio rispondendo alle seguenti domande:
– quali trattamenti attualmente si applicano nella lotta al punteruolo rosso;
– quale fitofarmaco si usa;
– se il personale che somministra tale prodotto ha la qualifica adeguata;
– se chi compra i fitofarmaci è dotato di patentino fitosanitario;
– da chi è stata prescritta la metodica attualmente utilizzata;
– se c’è un Agronomo che segue i lavori e relaziona agli uffici competenti;
– quali sono i costi sin qui sostenuti per la fallimentare lotta sin qui operata”.