Palermo 03 settembre 2012. “Per responsabilità dei governi la Sicilia deve restituire 20 milioni all’Europa, mentre l’aeroporto di Comiso rimane chiuso. Quello che sta accadendo è veramente assurdo”. Lo dice in una nota Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della regione Sicilia, commentando la notizia secondo la quale l’Ue si prepara a chiedere la restituzione di 20 milioni di euro di fondi strutturali erogati per la costruzione dello scalo ragusano, se l’aeroporto non aprirà entro quest’anno. “L’aeroporto è pronto per essere aperto – aggiunge – e dopo che si sono spesi circa 30 miliardi di euro, per il disimpegno dei governi rispetto al personale tecnico di terra, si impedisce l’apertura di un aeroporto fondamentale allo sviluppo alla fascia centro sud orientale dell’isola, e allo sviluppo dell’intera agricoltura regionale. Attraverso Comiso infatti, i nostri prodotti alimentari freschi, potrebbero raggiungere giornalmente tutta l’Europa. Potremmo aprire al traffico di passeggeri col nord Africa e decongestionare così gli altri aeroporti siciliani. Inspiegabilmente non si fa, e oltre al danno adesso la beffa, dovendo restituire all’Europa i fondi perché l’aeroporto non apre. Faccio appello a Monti – conclude Crocetta – affinché intervenga per sboccare la situazione e impedire l’ennesima azione a danno della Sicilia”.