“Andremo a Roma – dice Marco Zambuto – dove porteremo dati e parleremo di numeri. Vogliamo soltanto il bene di una comunità che ha creduto nel faticoso lavoro di risanamento compiuto in questi anni, per il quale abbiamo ricevuto ampissimo consenso, ma che ora, alla luce delle ultime decisioni governative, rischia di essere vanificato.”
Con queste parole inizia la dichiarazione del sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, che domani, martedì 24 luglio, sarà a Roma per partecipare alla manifestazione promossa dall’ANCI per far modificare i tagli previsti dal recente decreto governativo sulla spesa che comporterà il rischio concreto di abbattimento dei servizi, l’innalzamento delle tasse ed il tracollo finanziario.
“In particolare negli esercizi finanziari 2011 e 2012 – ricorda ancora Zambuto -si sono registrate le pesanti conseguenze sul bilancio comunale derivanti dall’applicazione del decreto legge 78/2010 il quale ha previsto la riduzione dei trasferimenti erariali dovuti ai comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti per un importo complessivamente pari ad euro 1.500 milioni per il 2011 e di euro 2.500 milioni annui a decorrere dal 2012.
A seguito di ciò con decreto del Ministro dell’interno è stata determinata una riduzione dei trasferimenti per il 2011, a ciascun comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti, per un ammontare di circa il 12 per cento.
Per il nostro comune la riduzione complessiva dei trasferimenti erariali per il 2011 è stata di circa 2 milioni e 530 mila euro.
Per il corrente esercizio finanziario è stata stabilita un’ulteriore contrazione dei trasferimenti erariali di circa 4 milioni e 100 mila euro.
Inoltre, con il recente decreto legge sulla cosiddetta “spending review” si prevedono ulteriori tagli per i comuni di circa 500 milioni da ripartire con il criterio della penalizzazione per chi ha sostenuto maggiori spese.
Anche i trasferimenti ordinari della Regione Siciliana, sulla base dei dati acquisiti solamente alla fine di luglio 2011 direttamente presso il competente Assessorato, hanno subito lo scorso anno una pesante contrazione di oltre 558 mila euro, che rappresenta una riduzione di circa il 7,6% dei trasferimenti dell’esercizio precedente.
Per l’anno 2012, sulla base dello stanziamento destinato alle autonomie locali nella legge finanziaria regionale, si prevede una ulteriore riduzione almeno pari a circa 500 mila euro.
E comunque per il Comune di Agrigento l’obiettivo posto dal Patto di stabilità per l’anno in corso è pari ad un saldo positivo di 5.882.000 euro, vale a dire che oltre a trovare le risorse per pareggiare il bilancio di previsione per circa 6 milioni di euro, dobbiamo accantonare una disponibilità pari a tale importo per contribuire al risanamento della finanza pubblica.
In pratica dobbiamo recuperare maggiori entrate e effettuare minori spese, rispetto alla situazione attuale, per circa 13 milioni di euro.”
“Domani sarò a Roma – conclude Zambuto – per proseguire, insieme ai sindaci di tutto il Paese, una battaglia vitale per le sorti dei nostri comuni, nella speranza che il governo nazionale prima e quello regionale dopo non strozzino e vanifichino il nostro quotidiano impegno per assicurare servizi essenziali ai cittadini”.
24 luglio 2012