Si prevede un’estate piena di appuntamenti, a Casteltermini, dove l’amministrazione comunale, con a capo il sindaco Nuccio Sapia, pur rispettando le restrizioni economiche, imposte dalla crisi, ha già redatto il programma degli eventi di intrattenimento. Spicca il nome di Gianfranco Jannuzzo, che il 5 agosto sarà ospite d’onore del Mizzica Festival, rassegna di cortometraggi, e ritirerà un premio, conferitogli per l’impegno pro – legalità, dimostrato nel film “Io ricordo”. Quella stessa sera è prevista anche la presenza di un altro attore siculo doc: Tony Sperandeo. Ci sarà spazio anche per il folclore, con una serie di manifestazioni, che partiranno il 29 luglio e che prevedono l’arrivo a Casteltermini di una serie di gruppi folcloristici, provenienti da tutta la Sicilia. Spazio anche per il “Cinema sotto le stelle”, rassegna nel corso della quale saranno proposte le pellicole che, la scorsa stagione, hanno sbancato al botteghino. Non mancherà la cultura, grazie a una serie di caffè letterari, sul tema “Noi artefici della nostra cultura”, organizzati da Donatella Segretario, assessore al ramo. Nel dettaglio: il 21 luglio, nella piazzetta De Cosmi, il professore Faraci, che parlerà della cultura di impresa. il 24 luglio, in via Alcamisi ore 19.00 la signora Luisanna Saporito presenterà il suo ultimo libro, “Il sapore del tiglio”.
giovedì 26 luglio serata commemorativa nel centenario della morte dello storico Gaetano Di Giovanni. Relazioneranno il prof. Luigi Lo Bue e l’ingegnere Francesco Zarbo
sabato 28 luglio piazza Duomo ore 19.00, sarà ospite il regista Michele Guardi. “Il calendario, dicono il sindaco Nuccio Sapia e l’assessore allo Sport e Spettacolo, Gero Tortorici, è ancor ai corso di definizione. Sono previsti anche degli spettacoli, nei quali daremo spazio ai tanti talenti locali. Siamo riusciti a contenere al massimo le spese, riuscendo a redigere un programma composito e dove compaiono nomi di professionisti di fama nazionale. L’augurio è di poter rallegrare le serate dei castelterminesi e degli emigrati che, ogni estate, puntuali, tornano nella loro terra d’origine.