Ogni anno migliaia di persone affrontano un viaggio pericoloso per raggiungere le coste europee. Fuggono da guerre e povertà in cerca di un futuro migliore. Molti muoiono in mare, come le 54 persone che, secondo quanto riferito dall’unico superstite il 10 luglio, sarebbero partite dalla Libia per raggiungere l’Italia. Altri vengono “respinti”, ricondotti nei paesi di partenza dove i loro diritti sono violati. Tra questi la Libia, con cui l’Italia il 3 aprile ha firmato un accordo sul controllo dell’immigrazione che mette a rischio i diritti di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Dopo che il contenuto dell’accordo è trapelato e a seguito del lancio di un appello di Amnesty, esponenti del governo hanno rigettato pubblicamente la prassi dei “respingimenti”. Un risultato importante, ma l’Italia deve rinunciare a questi accordi! Dal 14 al 21 luglio, Lampedusa ospiterà un campeggio internazionale dedicato al tema dell’immigrazione e delle violazioni dei diritti umani alle frontiere dell’Europa, un’esperienza unica di formazione, attivismo e solidarietà. |
2 thoughts on “Amnesty: L’Italia rinunci agli accordi con la Libia!”
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& il resto dell’Unione Europea prendano anche loro le proprie responsabilità.
ovviamente dovremmo pagare sempre noi cittadini italiani, ma rimandateli a a casa propria