A lanciare l’allarme, il Forum delle associazioni familiari, con il comunicato che riportiamo in maniera integrale:
FIGLI NATURALI. CON L’OCCASIONE VOGLIONO PURE LEGITTIMARE L’INCESTO
La Camera corregga lo svarione introdotto dai senatori
Il Forum delle associazioni familiari esprime grande preoccupazione per il disegno di legge contenente “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”, che, nell’affermare identico trattamento giuridico ai figli legittimi e ai figli naturali, rende possibile il riconoscimento anche dei figli nati da rapporti incestuosi.
Al testo già approvato dalla Camera il 30 giugno 2011, il 16 maggio 2012 il Senato ha aggiunto, tra altre modifiche, un nuovo testo dell’art. 251 C.C. che autorizza, seppur con il filtro valutativo del giudice, il riconoscimento del “figlio nato da persone tra le quali esiste un vincolo di parentela in linea retta all’infinito o in linea collaterale nel secondo grado” (cioè generati da padre con figlia, da madre con figlio, nonno con nipote, da fratello con sorella, tanto per intendersi), “ovvero un vincolo di affinità in linea retta”(suocero con nuora, suocera con genero).
Nessuno ha rilevato la gravità di questo disegno di legge che torna ora alla Camera per l’approvazione definitiva.
Ammettere il riconoscimento dei figli incestuosi è un grave vulnus alla concezione della famiglia come convivenza ordinata e strutturata, in cui l’istinto sessuale trova espressione all’interno della coppia e il rapporto tra generazioni ne è esente; per tutte le culture evolute l’incesto è un disordine inaccettabile ed è, nella stragrande maggioranza dei casi, frutto di violenza, fisica o psicologica.
Né può ritenersi che sia nell’interesse dei figli sapere, vedere certificata e pubblicamente conclamata la propria origine incestuosa: che percezione della famiglia, che educazione al rispetto di sé e dell’altro ne può derivare?
Il Forum auspica che i deputati sappiano evitare questo passo indietro nella convivenza civile
non ci posso credere siamo alla follia pura !!!!!
Non credo che lo spirito del legislatore miri a legittimare l’incesto (atto ripudiato da quasi tutte le culture e le religioni) ma voglia tutelare una creatura innocente che, comunque, ha gli stessi diritti di ogni altro figlio. Molto spesso questi figli hanno tare di natura fisica e psichica. Vogliamo infierire ulteriormente contro di loro?
ma mi dici come può un padre, cito il caso più aberrante, che ha violentato la figlia poi avere il diritto di riconoscere il bambino?
Non il padre, ma il figlio in questi casi è portatore di diritti: il diritto a un cognome, il diritto al mantenimento, il diritto ad una eventuale pensione di reversibilità e, ove esiste, il diritto all’eredità. Per punire il padre che comunque sconterà una pena, sia pure estremamente irrisoria (il codice penale italiano stabilisce, ex art 564, la pena della reclusione da uno a cinque anni per chiunque commetta incesto) vorresti privare di ogni diritto un bambino innocente?
Ben detto Alessandro, almeno quello!!!