Riceviamo e pubblichiamo la nota degli Avv.ti Antonio Baldacchino e Antonino Catania, legali di fiducia dell’Arch. Zicari:
Con riferimento all’articolo intitolato «Inchiesta “Self service”: altre 17 pratiche sul tavolo dei Pm; licenziato l’architetto Zicari», quali difensori di fiducia dell’arch. Luigi Zicari, Vi preghiamo di precisare che il nostro assistito, contrariamente a quanto si legge nel detto articolo, non ha avuto notificato alcun «provvedimento di licenziamento» da parte del Comune, ma un provvedimento di sospensione cautelare facoltativa dal servizio, dopo che si è esaurita quella obbligatoria conseguente a misura cautelare restrittiva della libertà personale. Tale sospensione facoltativa, rimessa alla prudente valutazione discrezionale della pubblica amministrazione in ordine alla gravità dei fatti e allo loro incidenza sul rapporto di impiego, non configura un provvedimento punitivo, ma costituisce solo una misura amministrativa di carattere provvisorio, in attesa della conclusione del (non sempre prevedibile) percorso processuale della vicenda giudiziaria.
Con riferimento al grado di sviluppo dell’iter giudiziario, e quindi al livello di attendibilità delle indicazioni disponibili sulla verità dei fatti, Vi invitiamo inoltre a precisare che a carico del nostro assistito non è in corso alcun processo, non essendo stata avanzata nei suoi confronti neppure richiesta di rinvio a giudizio, che è atto esclusivo del Pubblico Ministero.