Il leader regionale dei Comitati Civici per la Sicilia Giuseppe Arnone interviene sulla paventata chiusura della Italcementi di Porto Empedocle con il serio rischio della perdita di 300 posti di lavoro:
“Le ultime notizie che arrivano da Roma non sono incoraggianti, l’Italcementi che da 45 anni è il fiore all’occhiello della buona attività di impresa non sono del territorio Empedoclino ma con l’indotto di un’intera Provincia lascia francamente molto titubanti e preoccupanti.
L’opera di ristrutturazione dell’azienda e delle linee produttive appare come un rompete le righe che può tramutarsi in risvolti drammatici per i lavoratori, sembra strano che un’azienda che negli ultimi anni ha investito creando un terzo deposito per il clinker,adesso voglia destrutturare, non si possono fare scelte aziendali così drastiche e repentine per accorpare i comparti produttivi a Palermo.
Chiediamo come comitati civici per la Sicilia un tavolo tecnico e aprire un’unità di crisi immediatamente con le Istituzioni prima che succeda l’irreparabile.
Chiederò da vicesindaco di Licata un incontro con sua eccellenza il Prefetto per trovare una soluzione per tanta gente che senza ammortizzatori in uscita, significherebbe ritrovarsi senza forme di flessibilità.
A giorni incontrerò una delegazione dei lavoratori per fare il punto della situazione per trovare una linea comune per la battaglia della salvaguardia occupazionale.