Agrigento – Aveva annunciato ieri una conferenza stampa per questa mattina, sul tema: “Zambuto e Pennica: Per un uomo di sinistra e che crede alla legalità, i due pari non sono, Pennica è molto peggio dell’attuale sindaco che pure di rogna ne ha parecchia…”.
Giuseppe Arnone, ex consigliere comunale, ex candidato sindaco, ex “torno a vita privata”, redivivo Lazzaro della politica agrigentina, non ha resistito tre giorni prima della Resurrezione.
Dopo aver definito l’attuale sindaco Marco Zambuto come uno “che pure di rogna ne ha parecchia”, ha voluto dire la sua sul ballottaggio tra Zambuto e Pennica, in vista delle elezioni amministrative del 20 e 21 maggio.
“In un quadro politico che si è venuto a creare – afferma Arnone – non posso fare altro che votare per Marco Zambuto. Pennica rappresenta sicuramente la parte peggiore che poteva contrapporsi ad un candidato sindaco che, con tanti difetti e qualche pregio, ha rappresentato la città di Agrigento”.
“Nel corso della conferenza stampa – recita il comunicato – Arnone ha chiesto pubblicamente ad Angelino Alfano cosa ne pensa delle dichiarazioni di Pennica dall’evidente sapore intimidatorio e paramafioso sulle asserite informazioni segrete in suo possesso relative ad affarismi edilizi e urbanistici del suocero del sindaco, l’on.La Russa, sulle quali Pennica è disponibile a tacere purchè Zambuto ceda ad alcune sue richieste, facendo riferimento al confronto televisivo, appena svolto presso la sede della RAI a Palermo.”
Giuseppe Arnone ha anche voluto stigmatizzare quella che ha definito come “negativa figura del neo assessore designato Lauretta, ritenuto contendente definitivo corresponsabile dei gravissimi comportamenti per i quali Calogero Sodano è stato condannato anche in Cassazione ad un anno e otto mesi di reclusione, mentre Lauretta ha beneficiato della prescrizione e affermando a chiare lettere che Vincenzo Di Rosa e Domenico Armenio non sono altro che la maschera del Fli e MPA.”
A rispondere ad Arnone, il candidato sindaco di Agrigento Totò Pennica, intervenuto a margine della conferenza stampa tenuta stamane:
“Arnone invita a votare Zambuto, perché tra il pupo ed il puparo c’è l’accordo per nominare Arnone assessore della giunta Zambuto il prossimo mese di ottobre, quando il sindaco uscente si candiderà alle elezioni Regionali e Vittorio Messina, lascerà il posto di assessore della giunta Zambuto poichè incompatibile con la carica, attualmente ricoperta, di presidente della Camera di Commercio di Agrigento. Io mi appello agli elettori agrigentini che non vogliono Arnone pro sindaco di Zambuto e li invito a votare l’alternativa al sindaco uscente.”
Non si è fatta attendere neppure la replica del Prof. Lauretta:
“In relazione ad una nota apparsa ieri notte e alla conferenza stampa dell’Avv. Giuseppe Arnone che ha ricordato le vicende dell’abusivismo anni 90 sul territorio di Agrigento, nelle quali vennero coinvolti l’ex Sindaco Sodano e gli ex Assessori Lauretta Hamel e Baldo, si precisa che in appello il Prof. Lauretta fu discriminato da ogni addebito e dalla pena minima attribuitagli dal giudizio di 1° grado per intervenuta prescrizione che non consentì al giudice ad entrare nel merito.
Nel giudizio successivo la Cassazione decise anch’essa per Lauretta di non entrare nel merito per l’avvenuta prescrizione, mentre assolse l’Ing. Piero Hamel e l’Arch. Calogero Baldo la cui posizione era assolutamente identica a quella di Lauretta nella medesima veste di Assessori con delega all’Urbanistica.
Da parte sua la Corte dei Conti con recente sentenza n. 548 del febbraio 2012, ha pienamente assolto il prof. Lauretta sollevandolo da ogni addebito.
La velenosa nota e l’intervento malevolo di Arnone giungono alla vigilia del voto di ballottaggio con l’evidente scopo d’influenzarlo tentando di porre in una luce subdola il designato Assessore Lauretta, la cui storia di uomo integro e dedito alla cultura è nota a tutti, e contemporaneamente distogliere l’attenzione della gente dai veri problemi che affliggono la Città.”
Arnone per gli agrigentini: NENTI AMMISCATU CU NUDDU. L’ultimo sodalizio con Zambuto e compagni ne è una piena conferma
“VERGIN DI SERVO ENCOMIO E DI CODARDO OLTRAGGIO” diceva Manzoni.
Arnone è l’esatto contrario di tutto ciò, e nonostante i conati di vomito che riesce a suscitare, ha ancora la faccia tosta di imporre la sua sgradevole immagine alla cittadinanza, dalla solita emittente televisiva. Ma come si può fargli capire che non lo vuole nessuno, fatta eccezione per Zambuto e &. che sono degni di cotanto sodalizio ? Liberiamoci, una volta per tutte, di simili personaggi, che continuano a giocarsi la dignità e fanno di tutto per farla perdere anche a noi. Non vogliamo rischiare di assistere per altri cinque anni ai loro duetti, squallidi e squalificanti. Un sussulto di orgoglio e rispetto per noi stessi dobbiamo pur dimostrarlo.
a volte ………….ritornano !!!!!!!!!!!!!
Nell’atroce ed inarrestabile
viale del tramonto,
abbandonato da tutti,
evitato perfino
dai suoi “amici”
questo pluripregiudicato
(LUI SI’, in via definitiva !)
cerca disperatamente
di accreditarsi (?) un ruolo,
ancorchè minimale,
nella scena politica locale.
Poichè,
in tempi non sospetti,
il candidato Pennica
si è più volte definito
“l’antiarnone”
e lo ha inchiodato
alle sue
miserie pseudoprofessionali
(zeru tituli!),
altra strada non c’era
che “turandosi il naso”
(sic !)
spezzare un peana
al sindaco uscente
(in tutti i sensi!).
Hanno dunque
sortito effetti
gli “incontri” notturni
e le relative intese
tra i due
e tra il “puparo”
1.- di famiglia – al quale in un incontro televisivo fra candidati sindaco mandò un “messaggio” (mafioso?) su (sue) intercettazioni telefoniche in possesso della Procura in ordine all’inchiesta “self service”-Terravecchia “…in atto………….. congelate” –
e
2.- quello (ancor più spregiudicato) che sta tentando di cammellare la città e la provincia.
Peccato che,
dovrà imparare a convivere
in un gruppo che ha
già ………. “arruolato”
un………. ex senatore
a lui molto……….
“indigesto”.
Signori miei, Arnone non si riprenderà più! Sindaco per una notte,liquidato dai suoi ex “compagni di merende” del PD che non gli danno tessera del partito,che non lo candidano,che non lo vogliono proprio. Povero incompreso, lui che è stato sindaco virtuale per circa quindici giorni, eletto esclusivamente da un sondaggio da lui commissionato, dove era candidato unico visto che gli altri non erano candidati alla poltrona di sindaco, lui che si permette di offendere 88,82% di elettori che non lo hanno votato…………,lui che perseguita chiunque diventi suo avversario politico…………perché lui, lui,lui, solo lui e sempre lui, unico ed insuperabile. Scusate, ma forse in Psichiatria questa malattia ha un nome ! Qualcuno gli consigli un buon medico.
IL PROF.ENZO LAURETTA GODE DELLA MASSIMA STIMA A LIVELLO INTERNAZIONALE .
E’ LA PERSONALITA’ DEL MONDO DELLA CULTURA E DELLA POLITICA PIU’ STIMATA AD AGRIGENTO E OVUNQUE.
UNA PROFONDA ABILITA’ ORGANIZZATRICE CONTRADDISTINGUE LA GRANDEZZA DELL’UOMO: LE SUE GRANDI E MOLTEPLICI OPERE LETTERARIE RICERCATE DA STUDIOSI DI ALTRE NAZIONI , IL PREMIO INTERNAZIONALE PIRANDELLO E LA SETTIMANA PIRANDELLIANA CHE HA RICHIAMATO MILIONI DI STUDENTI CHE HANNO SOGGIORNATO A PROPRIE SPESE AD AGRIGENTO PER IL TURISMO CULTURALE PROMOSSO DALLA GRANDE MENTE LAURETTA , L’AVERE CREATO LA SQUADRA DI CALCIO AKRAGAS , L’AVERE CREATO IL PRIMO GRUPPO FOLKLORISTICO , AVERE ESPRESSO LA REGIA DI SCRITTI TRASFERITI IN FILMATI DI INTERESSE INTERNAZIONALE ACQUISITI DA GRANDI OPERATORI DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO INTERNAZIONALE , AVERE RISTRUTTURATO E ATTIVATO LA CASA PIRANDELLO , AVERE CREATO E RICERCATO TUTTE LE SCRITTURE INEDITE DI LUIGI PIRANDELLO , FANNO DI ENZO LAURETTA IL PROSECUTORE NATURALE , IL FIGLIO DI LUIGI PIRANDELLO . OGNI ALTRA CRITICA MALVAGIA POSTA IN ESSERE CONTRASTA CON COTANTI ASPETTI STORICI E CREATIVI ,OLTRE ACQUISIZIONI POLITICHE DI ALTO LIVELLO RICONOSCIUTE SUL CAMPO DI BATTAGLIA . TUTTO CIO’ COMPENDIATO DA UNA FULGIDA E TRASPARENTE CARRIERA CULTURALE – SOCIALE E POLITICA INCOMMENSURABILE PER ETICA E MORALITA’ CHE SCHIACCIA CON UN PIEDE GIGANTESCO LA MISERIA UMANA CHE SI PERMETTE DI APRIRE BOCCA SENZA METTERE IN MOTO IL CERVELLO .
SOLIDARIETA’ ,AFFETTO, RICONOSCENZA PER I GRANDI MERITI OFFERTI ALLA CITTA’ DI AGRIGENTO AL PROF.LAURETTA ,
DOTT. ALDO CAPITANO
Penso proprio che il bisnonno del nonno dell’ex candidato a tutto, Stefano La Rizza, ex Sindaco e Pretore di Raffadali si stia, in questo momento, rivoltandosi nella tomba di famiglia dove è sepolto per le nuove sceneggiate del suo lontano e poco illustre discendente e per esserte stato messo “in mezzo” in queste diatribe mentre sarà felice per l’esito delle elezioni di Raffadali dove è stato eletto un altro suo discendente cone Di Benedetto.
Noi che facciamo parte di quella miriade di discendenti poco illustri,a suo dire, speriamo che finalmente la smetta, si dia conto che è obbligato a rientrare nell’anonimato e tutti noi dobbiamo aiutarlo ignorandolo completamente; quando non sarà più al centro dell’attenzione, nonostante tutte le querele che fa e farà,finalmente potremo ascoltare i tg locali senza la sua, a molti sgradevole, presenza.
Quello che pensano gli agrigentini di Arnone ormai e’ noto ma sopratutto lo hanno dimostrato ignorandolo quasi totalmente, al suo posto non farei nessun commento altro che preferire Zambuto a Pennica o continuare a accusare e’ tempo che molli e faccia quello sa’ fare bene cioe’ niente