Agrigento si prepara ad una svolta, con una giunta sganciata dai partiti ed espressione della società civile. Il candidato sindaco Totò Pennica ha depositato questa mattina, presso gli uffici comunali, i nomi dei 6 assessori che lo affiancheranno a Palazzo dei Giganti, in caso di vittoria al ballottaggio del 20 e 21 maggio prossimi. Davanti alla proposta del sindaco “buon padre di famiglia” che sa come fare i conti ed amministrare , l’amministrazione del sindaco “ragazzo” vacilla definitivamente. Tutto questo – recita il comunicato stampa – mentre Totò Pennica ricostruisce la casa dei moderati, ma soprattutto ricompatta Agrigento divisa da chi in questi anni ha governato secondo logiche divisioniste, perdendo di vista le esigenze di questa città. Non c’è dubbio che Pennica sia l’elemento di novità e l’unica alternativa ai cinque anni dell’ amministrazione Zambuto, che oltre il 60% degli elettori ha bocciato.
La buona politica, inaugurata da Totò Pennica, riparte da un progetto autentico della società civile condiviso dai partiti, mentre il principio democratico del bipolarismo consente la convergenza di tutte le forze moderate agrigentine su Pennica.
Con una mossa degli apparentamenti, il candidato sindaco modifica definitivamente la composizione del Consiglio comunale assicurandosi già la maggioranza dei consiglieri eletti e garantendo al popolo agrigentino la rappresentanza per come il voto l’ha espressa.
La squadra degli assessori è così composta: Dott.ssa Piera Graceffa imprenditrice di Agrigento, Ing. Vincenzo Di Rosa Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Agrigento, Ing. Domenico Armenio Capo Genio Civile di Agrigento, Prof. Wanda Cortese docente di diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Palermo, Avv. Alessandro Dagnino docente di diritto finanziario presso l’Università degli Studi di Palermo, il docente e scrittore agrigentino Dott. Enzo Lauretta.
Una squadra in grado di interpretare il bisogno di cambiamento, rottura e rigenerazione rispetto a questi 5 anni di amministrazione segnati da immobilismo ed inefficacia. Una squadra che aggrega uomini e donne liberi, di buona volontà, personalità esterne alla politica impegnate nel governo locale.
“Portiamo a Palazzo dei Giganti – dichiara Totò Pennica – una formazione che assembla le migliori risorse umane ed intellettuali, attingendo unicamente dalla società civile. Un sindaco da solo non può bastare, con una squadra di professionisti, uomini liberi, avvio un progetto collaborativo, che non ha schieramento e colore politico, ed ha cuore unicamente il rilancio economico di Agrigento – conclude -”.
SIMILES CUM SIMILIBUS. Non c’è dubbio che la squadra proposta da Pennica è molto più qualificata e qualificante del solito gruppetto proposto da Zambuto. Lasciando perdere i partiti ma valutando lo spessore delle persone per la loro serietà e capacità, la squadra di Pennica è in grado di offrire garanzie di gran lunga superiori ai personaggi che contornano Zambuto. Chi riteniamo di meritare?