“Il confronto, adesso, è tra due volti, due posizioni, due programmi: Pennica e Zambuto. Vi chiedo di giudicarmi sulla scorta dei programmi per la città di Agrigento, mettendo da parte bugie e falsità”. Questo il sentito appello consegnato ai giornalisti, quindi agli agrigentini, dal candidato sindaco Totò Pennica, durante la conferenza convocata ieri pomeriggio per fare il punto della situazione a pochi giorni dal ballottaggio, il 20 e 21 maggio, alle Amministrative di Agrigento.
“Invito il sindaco uscente a confrontarsi con me tutti i giorni sui programmi e temi centrali per lo sviluppo della nostra città, invece che parlare dei deputati nazionali – dichiara Pennica – . Questo è un metodo che non appartiene ad una competizione elettorale democratica. E’ una elezione comunale e non nazionale, tra un candidato che ha amministrato ed un altro che vorrebbe amministrare in alternativa a Zambuto, e cioè Pennica. Ringrazio i quasi 7.000 elettori che, votandomi, hanno riposto loro fiducia e le migliori aspettative, esortando Zambuto a non schivare i temi del confronto elettorale, ma ad avviare con me un dibattito serrato, aspro e pubblico sui programmi per questa città.
Chi è appagato e condivide i risultati dei cinque anni di Zambuto gli riconfermerà il mandato. Chi, invece, vuole pensare all’avvenire, ai prossimi cinque anni, perché vengano scritti con un inchiostro diverso da quello dell’inefficienza, dell’immobilismo e del pendolarismo personale e politico di Zambuto, ascolti la mia proposta – conclude Pennica -.
A margine della conferenza stampa il candidato sindaco ha affrontato l’argomento dei lavoratori precari del Comune di Agrigento, ribadendo il proprio impegno verso questa categoria: “Se dovessi essere eletto l’impegno sarà la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato. L’ufficio del sindaco non avrà serratura e sarà aperto a tutti. Anzi, chiedo al sindaco uscente un confronto pubblico, davanti ai lavoratori a tempo determinato.”
Nei prossimi giorni il candidato sindaco Totò Pennica convocherà nuovamente i giornalisti per affidagli novità e decisioni rispetto alla composizione della giunta e degli eventuali apparentamenti con i partiti.
In ultimo, un messaggio: “Il ballottaggio è una nuova partita, tutta da giocare. Gli agrigentini hanno il diritto di conoscere proposte e programmi dei due candidati, per scegliere con consapevolezza.”