È stato il suo ultimo intervento pubblico come sindaco, un atto dovuto, – come lui stesso ha sottolineato – l’epilogo di un impegno durato cinque lunghi anni, caratterizzati certamente da grandi problemi, ma affrontati sino alla fine con coerenza e grande responsabilità.
Stiamo parlando di Alfonso Tedesco, “Il Sindaco di Aragona”, che con stile, eleganza, tenacia, impeto, passione e, perché no, anche evidente emozione, domenica sera, alla presenza di numerosi sostenitori, ha riconsegnato alla Città le Chiavi della Casa Municipale.
Un atto simbolico, se vogliamo, ma comunque pregno di significato.
“Sento il dovere – ha esordito Alfonso Tedesco- di restituire le chiavi della Casa Municipale ai miei cittadini, in modo tale che possano sentirla propria, farsene carico con senso di responsabilità e spirito di partecipazione. Ripongo, con un atto simbolico, nelle loro mani la fascia tricolore, affinché attraverso la loro azione, libera e incondizionata, la possano riconsegnare a chi riterranno più meritevole di fiducia”.
Un passaggio di governo democratico, un pretesto importante con cui sottolineare l’impegno profuso in cinque anni di amministrazione, caratterizzati da una situazione economico finanziaria difficile, che ha influenzato il contesto politico – amministrativo e condizionato i risulti ottenuti.
E così,Tedesco, dopo aver chiaramente delineato la situazione ereditata nel 2007, ha fornito ai cittadini una chiave di lettura obiettiva – ovviamente secondo la sua prospettiva – della realtà in cui si è trovato ad operare, degli sforzi messi in atto per garantire la sopravvivenza dell’Ente e i servizi primari, dei numerosi cambiamenti apportati e delle scelte operate , ma anche dei problemi che, purtroppo, rimangono insoluti, problemi che la prossima Amministrazione dovrà affrontare negli anni a venire e che – secondo il Sindaco- “saranno anni ancora più duri rispetto a quelli passati”.
E a proposito delle difficoltà finanziarie Tedesco ha dichiarato:
“La difficile situazione economica, i contenziosi dell’Ente e le pesanti riduzioni dei trasferimenti finanziari hanno richiesto l’utilizzo degli introiti delle concessioni edilizie per quadrare il bilancio comunale e quindi evitare il dissesto. Si immagini in condizioni di normalità i benefici ottenuti con l’investimento sul territorio di € 2.754.000 derivanti da oneri di urbanizzazione. Tutto ciò ha penalizzato la visibilità dell’azione amministrativa e l’offerta dei servizi alla Città”.
Ma qual è stato il messaggio che Tedesco ha lanciato durante il suo intervento?
“Questo è un momento di riflessione. Comprendere la gravità dei problemi attuali è indispensabile per affrontare i prossimi cinque anni”.
Ed ancora, il Sindaco ha sottolineato:
“In questi quattro anni e mezzo, in questo paese c’è stato un silenzio politico assoluto. Da sei mesi a questa parte si sono accesi i riflettori della campagna elettorale e magicamente tutti sembrano avere la ricetta giusta per fare bene e meglio. Qualcuno invita al cambiamento, io promuovo la continuità. Se chi andrà ad amministrare avrà la capacità di garantire gli stessi servizi erogati in questi ultimi cinque anni ed evitare – così come è stato fatto dalla mia amministrazione – il dissesto finanziario, senza caricare i cittadini di nuove tasse, ritengo che darà prova non di cambiamento, ma di indiscutibili capacità e di sana continuità”.
Ma quali e quanti sono i progetti attuati dall’amministrazione Tedesco? Ed ancora, quali sono i progetti ideati dalla sua Giunta, che vedranno la realizzazione con la prossima amministrazione?
“L’elenco è veramente molto lungo. Ad esempio, in termini di servizi, abbiamo sicuramente reso la Città pulita, più vivibile. Abbiamo: promosso una maggiore sensibilizzazione al tema del decoro urbano; avviato il servizio di manutenzione e adeguamento del risparmio energetico della pubblica illuminazione; riaperto lo stadio comunale; costruito una struttura temporanea per i cani randagi. Abbiamo realizzato: cantieri lavoro; una nuova teoria di loculi consolidamento del vallone Petruzzella II lotto; l’adeguamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche della scuola media Vittorio Emanuele Orlando e della scuola media Fontes Episcopi; l’isola ecologica; numerosissimi eventi culturali. Abbiamo promosso il territorio con diverse manifestazioni. Abbiamo approvato il nuovo piano cimiteriale. Abbiamo ottenuto finanziamenti per: la riqualificazione dell’asse viaria principale; il secondo lotto dell’Area Artigianale; la messa in sicurezza del plesso Scifo.”
Dunque, nonostante le difficoltà e i problemi di bilancio, l’amministrazione Tedesco ha avuto la capacità di intercettare numerosi finanziamenti: alcuni di questi all’interno del PIST, utili alla riqualificazione del territorio; altri all’interno del Gal, con ottime opportunità per i privati, che operano nel campo dei servizi e nel campo della promozione turistica; altri all’interno del distretto turistico Valle dei templi; altri ancora all’interno del distretto turistico delle miniere. In questo modo, Tedesco lascia in eredità alla prossima Amministrazione, anche tanti strumenti indispensabili per attingere finanziamenti pubblici e privati.
Ed infine, il Sindaco, dopo il lungo elenco, prima della consegna ufficiale delle chiavi, ha salutato Aragona con una battuta finale: “Un riconoscimento va a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito all’ottenimento di finanziamenti e alla realizzazione dei vari obiettivi. Un grazie va agli amici assessori per l’infaticabile impegno, alla coalizione politica per il sostegno, ai dipendenti comunali per il lavoro quotidiano. Ringrazio, ancora, tutti i miei sostenitori, perché per ben due volte mi hanno dato l’onore di rappresentarli, portando la fascia di sindaco. Ovviamente, oltre all’onore, ho sentito l’onere, il peso, la responsabilità di questa delega, soprattutto in questi ultimi cinque anni. Questo peso non è stato indifferente, anzi è stato abbastanza evidente, per la complessità dei problemi che, insieme alla mia giunta, ho dovuto affrontare. Avendo compreso, quindi , che la situazione dei comuni diventa sempre più complessa, ciò che auguro a me stesso e, ancor di più ai miei concittadini, è una maggiore condivisione della vita politica e amministrativa, alimentata da una sana informazione e dalla consapevolezza che i problemi possono essere affrontati e risolti, magari a poco a poco, ma che con il sostegno di ciascuno ogni traguardo diventa possibile”.
GRAZIE SINDACO,ANCHE DA CHI VIVE LONTANO DA ARAGONA MA AMA SEMPRE RITORNARCI APPENA POSSIBILE.
LUIGI GIULIANA
MANTOVA