Aragona (Agrigento)- Mani indegne e profanatrici, nei giorni della settimana santa, quando gli aragonesi erano intenti a festeggiare la Pasqua hanno portato via dal cimitero di Aragona oltre un centinaio di portafiori in rame.
Interessati al furto le lapidi dei loculi di un’intera struttura di tre piani addossata a una porzione delle mura ovest del cimitero, la cui costruzione risale agli anni ottanta.
A segnalare ai dipendenti del camposanto l’accaduto, alcuni familiari di defunti che hanno notato i fiori sparsi a terra.
Purtroppo il furto di rame è un fenomeno in crescita, visto il valore di mercato che ha raggiunto il metallo, tant’è, che chi dedito a questa attività criminale, non esita a tranciare e portar via i grossi cavi utilizzati per la rete elettrica, lasciando al buio intere contrade.
Anche in questo caso i ladri hanno agito ben pianificando la loro azione, colpendo in uno di quei luoghi dove per antonomasia non c’è anima viva. Un facile bottino senza correre eccessivi rischi.
Un furto reso ancora più facile dalla presenza – oltre che del cancello principale – di un’entrata posta sul lato est, che in futuro sarebbe auspicabile venga chiusa.
Sull’accaduto è stata presentata formale denuncia.
Totò Castellana
VERGOGNA.