Agrigento – Ho deciso di candidarmi al consiglio comunale nella lista del Patto per il territorio a sostegno di Marco Zambuto sindaco – dichiara Rosalda Passarello -, perché sento il dovere come cittadina e come assessore uscente di questa amministrazione, di impegnarmi per continuare un percorso che ho iniziato cinque anni fa a fianco di un giovane sindaco, per il rinnovamento e il rilancio della nostra città. Un percorso collettivo, fatto di tante donne e di tanti uomini liberi, che deve continuare ad avere l’ambizione non soltanto di conquistare il consenso degli elettori, ma di risvegliare la passione civile degli agrigentini.
L’amministrazione Zambuto, è bene ricordarlo, ha trovato al suo insediamento una città disastrata dal punto di vista economico, sociale e morale. La nostra sfida era quella di governare il cambiamento dopo anni di malgoverno, in mezzo alla peggiore crisi economica degli ultimi cinquant’anni, che ha avuto un grande impatto sui conti degli enti locali. In questi anni, non senza difficoltà, abbiamo lavorato per la nostra comunità e per gli Agrigentini, operando un’azione di risanamento delle finanze comunali. Consapevoli che si può e si deve fare meglio, ci presentiamo oggi compatti ed uniti per continuare questo percorso.
Agrigento – continua la Passarello -, sia chiaro, non ha bisogno di promesse elettorali astratte, di qualunquismo spicciolo e di slogan populistici. Agrigento ha bisogno di
idee concrete, di spirito di servizio, di originalità, di onestà, di serietà, di umiltà. Occorre dire con chiarezza ai cittadini che chi andrà a governare nei prossimi cinque anni si troverà davanti una situazione socio-economica nazionale difficile e complicata. Dobbiamo quindi convincere gli elettori non con promesse elettoralistiche che finiranno nel dimenticatoio il giorno dopo le elezioni, ma con proposte serie e credibili per un Agrigento più moderna e inclusiva.
Un tema che mi sta molto a cuore e su cui vorrei si aprisse un dibattito, é come avvicinare il cittadino al governo dell’amministrazione. Non e’ soltanto una questione di democrazia e di partecipazione, ma anche di qualità dell’azione amministrativa. Occorre creare un filo diretto tra amministrazione e cittadinanza che serva a migliorare i servizi, a incentivare la trasparenza e la responsabilizzare cittadini e amministratori. Non serve inventarsi nulla, basterebbe guardare alle buone pratiche degli altri comuni italiani o magari all’esperienze europee.
La mia proposta e’ la creazione di un “ProntoCantiere”, sul modello del comune di Pistoia, ovvero di uno strumento attraverso il quale ogni cittadino può recarsi di persona negli uffici e, assistito da una squadra formata dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico, Polizia Municipale e dall’ufficio di gabinetto del Sindaco, può segnalare i disagi a livello di pulizia e decoro urbano, dalla carenza della rete fognaria al manto stradale dissestato. Si potrebbe dedicare al progetto anche una sezione del sito internet istituzionale del comune e un numero verde, o magari un’apposita app, per migliorare la tempestività delle segnalazioni.
Ogni richiesta di intervento – conclude l’assessore Passarello – viene poi inviata a un database e, entro quindici giorni, la squadra del “ProntoCantiere” è tenuta a emettere una risposta alla segnalazione: nel caso di risposta positiva, lo staff dell’ufficio resta in contatto telefonicamente o via mail con il cittadino che ha segnalato il disagio fino al termine dell’intervento, monitorando costantemente lo stato dei lavori. Il “ProntoCantiere”, rende i cittadini più attivi e responsabili e costituisce un ottimo deterrente contro la cattiva amministrazione e il rischio di clientele.
Ma l’assessore in questi 5 anni non poteva pensarci, o le idee buone vengono solo in campagna elettorale?
“Un tema che mi sta molto a cuore e su cui vorrei si aprisse un dibattito, é come avvicinare il cittadino al governo dell’amministrazione. Non e’ soltanto una questione di democrazia e di partecipazione, ma anche di qualità dell’azione amministrativa. Occorre creare un filo diretto tra amministrazione e cittadinanza che serva a migliorare i servizi, a incentivare la trasparenza e la responsabilizzare cittadini e amministratori. Non serve inventarsi nulla, basterebbe guardare alle buone pratiche degli altri comuni italiani o magari all’esperienze europee”.(Rosalda Passarello)
Tutto ciò non costa niente e non ha nulla a che fare con la crisi. Perchè non l’ha fatto nei cinque anni passati? Queste chiacchiere, dette da chi ha governato, non valgono niente. Non è che la signora se ne può uscire con “Non so, non c’ero e se c’ero dormivo”. O è giustificata dal fatto che è una verginella politica nel Patto per il territorio, dopo essere stata la candidata a sindaco delle sinistre nelle elzioni del 2007? Poi la signora si chiede, ingenuamente?, come avvicinare la gente alla politica: sono comportamenti come questi che diffondono comprensibile qualunquismo e disaffezione alla politica.
Idem come sopra. In più: recentemente ho postato, in modo educato, da cittadina che vuole sapere, delle domande sull’operato del sindaco sulla pagina facebook Marco Zambuto sindaco di Agrigento. Sono stata aggredita e molestata da una candidata e buttata fuori dal gruppo dal figlio, credo, della sig.a Passerello a cui ho scritto ma non mi ha risposto. Non sono nemmeno la prima che viene oscurata (ma credo che il post da qualche parte ci sia ancora, se non lo hanno cancellato). Sul gruppo si possono postare solo proclami del tipo: vogliamo Marco altri 5 anni! Altro che vicinanza ai cittadini, dobbiamo subire in silenzio, senza fare domande. W la democrazia, se non sapete cos’è guardate sul vocabolario.