Agrigento – E’ stato reso noto dallo staff tecnico dell’Ufficio Risanamento Ambientale del Settore Ambiente della Provincia Regionale il quantitativo di rifiuti rimossi in seguito alla bonifica di alcune strade provinciali del licatese. Complessivamente sono stati eliminati 6.780 chilogrammi tra rifiuti indifferenziati, inerti e speciali, pericolosi e non. In dettaglio: 570 kg di materiale plastico, 380 kg di pneumatici fuori uso, 520 kg di materiale legnoso, 1.320 kg di umido e indifferenziato, 710 kg di lana di vetro e 3.380 kg di amianto. Materiale legnoso, plastica e pneumatici sono stati trasportati al centro di stoccaggio autorizzato dell’impresa Ciulla srl (aggiudicataria dell’appalto di rimozione e conferimento a discarica di questi rifiuti), mentre l’amianto incapsulato e sigillato è stato trasportato nella discarica autorizzata allo smaltimento dei rifiuti speciali di Carini (gestita dalla Ballistreri srl). Le “big bag” contenenti pannelli di lana di vetro, invece, sono state conferite nella discarica speciale di Brancaccio, a Palermo, e giova sottolineare come anche l’abbandono di questo materiale rappresenti un pericolo per la salute dell’uomo, anche se considerato inferiore rispetto ai rischi legati all’esposizione alle fibre di amianto.
I tecnici della Provincia attendono, adesso, il dissequestro, da parte della Magistratura, di alcune discariche abusive lungo le Strade Provinciali n. 6, 54 e 55 nei territori di Campobello di Licata e Ravanusa per proseguire nella bonifica di queste zone.
Il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, e l’Assessore Provinciale all’Ambiente e Territorio, Francescochristian Schembri, esprimono grande soddisfazione per l’eccellente lavoro del Gruppo Tutela Ambientale del Settore Ambiente e Territorio, ma al tempo stesso esprimono preoccupazione per il continuo abbandono di rifiuti, soprattutto speciali, lungo le strade provinciali, che danneggiano il paesaggio ed espongono i cittadini a gravi rischi.