“Le ultime evoluzioni del quadro politico agrigentino, le fughe e i ritorni, mi inducono a rivolgermi con forza alle formazioni politiche che hanno a cuore la “ricostruzione” di Agrigento, convinto che non c’è più tempo per ulteriori indugi.
Chiedo l’appoggio di tutti gli uomini e le donne di buona volontà, di tutte le forze politiche ed in particolare del Terzo Polo e del PD, certo che si espliciti la volontà di rottura con le pratiche politico-amministrative del passato.
Chiedo una convergenza convinta al progetto civico e al civismo della candidatura che intendo offrire.
Chiedo di rinunciare alle richieste di rappresentanze politiche nella squadra di governo, non perché nelle file dei partiti non vi siano donne e uomini meritevoli, ma come atto di generosità e di amore verso Agrigento, in linea con chi ha dichiarato e rinunciato ad indicare propri appartenenti in quel solco di discontinuità che si intende sostenere.
Dichiaro che la squadra di governo sarà scelta all’insegna del civismo e subito dichiarata, cercando di assicurare la massima rappresentanza del mondo della solidarietà, della cultura e delle libere professioni.
Dichiaro che presenterò il piano di intervento nei primi cento giorni, prelevandolo dai punti programmatici già dichiarati che più esplicitano il nuovo volto che si vuole dare ad Agrigento in rottura con il passato.”