Montreal (Canada) – Continua la mattanza della VI Famiglia. Giuseppe Colapelle era noto tra gli affiliati della famiglia mafiosa, con il nomignolo di “Chiusura”. Un nomignolo che all’uomo, vicino al clan dei Rizzuto, non ha portato fortuna, visto che qualcuno ha pensato di “chiudere” definitivamente un conto.
Colapelle, 38 anni, era seduto nel suo SUV in un parcheggio vicino all’incrocio dei viali Langelier e di Lavoisier, attorno al 6 di oggi pomeriggio, quando è stato raggiunto da almeno un colpo di pistola. Trasportato immediatamente all’ospedale, è stato dichiarato morto poco dopo il ricovero.
L’uomo, conosciuto già alle forze dell’ordine per gioco d’azzardo e traffico di stupefacenti, aveva intrattenuto rapporti con Nicolò Rizzuto – il defunto patriarca della mafia di Montreal – e suo nipote Nick, ai quali aveva chiesto aiuto per risolvere alcuni problemi finanziari tra il 2004 e il 2007.
Socio con Francesco (Chit) Del Balso in una casa da gioco, aveva un procedimento penale in corso.
Del Balso, era stato arrestato nel corso dell’operazione Colisée.
Quello di Colapelle è il quarto omicidio avvenuto a Montreal nel 2012.
La sera prima (giovedì), un secondo omicidio era avvenuto nell’area metropolitana di Montreal.
La vittima, Steven Laporte di 39 anni, si trovava all’interno una concessionaria di auto usate sulla Highway 117, a est di Saint-Sauveur, quando un sicario ha iniziato a sparare uccidendolo.
Steven Laporte era figlio di André Laporte, ex giornalista di La Presse, che viene indicato dagli inquirenti come “molto vicino alla mafia” e accusato di avere coperto per decenni la criminalità organizzata.
Due omicidi che sembrerebbero riconducibili alla guerra di mafia attualmente in corso per il controllo dei traffici illeciti nella città di Montreal.
Gian J. Morici