Lettera Aperta ai Lavoratori Precari del Pubblico Impiego della Provincia di Agrigento
Cari lavoratori,
non avremmo mai voluto scrivere questa lettera, perché per Noi i valori dell’unità sindacale rappresentano da sempre ricchezza per tutti e punto di forza e di riferimento per i lavoratori; ma, i gravi fatti verificatisi al Comune di Licata, per il rispetto e l’ossequio che ciascuno di Noi deve alle Regole ed agli Organismi istituzionali che le hanno definite, Ci costringono a denunciare alla vasta platea dei lavoratori Precari della provincia di Agrigento i comportamenti ambigui tenuti dalla CISL-FP,che avvalendosi del contributo di un’organizzazione sindacale autonoma, ha impedito la celebrazione delle elezioni per il rinnovo delle RSU presso il Comune di Licata.
Se dietro tale comportamento ci fossero stati dei validi rilievi di natura tecnica, non avremmo avuto nulla da ridire, ma la strumentalità degli argomenti addotti e dei comportamenti tenuti in Commissione Elettorale, Ci determinano a portare alla vostra conoscenza ed alla opinione pubblica quanto è avvenuto in questi giorni in quella struttura di lavoro.
La CISL-FP, avvalendosi di una norma poco chiara dell’Accordo Quadro ARAN-Sindacati, ha deciso che i LAVORATORI PRECARI del Comune di Licata NON HANNO DIRITTO DI VOTO, perché, meraviglia delle meraviglie, il loro rapporto di lavoro è stato rinnovato anziché prorogato da parte dell’Amministrazione.
Nell’affermare ciò, al di là della terminologia usata, da cui in ogni caso si evince la volontà dell’Amministrazione di proseguire il rapporto di lavoro, la CISL-FP, sicuramente, non si rende conto della gravità di quanto sostenuto, in quanto potrebbe mettere a rischio lo stesso posto di lavoro, non solo dei Precari del Comune di Licata, ma anche di tutta la rimanente platea di precari della provincia di Agrigento, che si trovano nelle medesime condizioni.
I colleghi della CISL-FP dimenticano, infatti, che la proroga prevista dal dl 78 per il personale operante nelle Regioni a Statuto Speciale rappresenta “ condizione” per la prosecuzione del rapporto di lavoro.
Mettere in discussione questo principio, anche se contestualizzato al momento elettorale, potrebbe essere di grave nocumento per tutti i lavoratori Precari della provincia e per il prosieguo della loro definitiva stabilizzazione.
La UIL-FPL e la CGIL-FP denunciano l’arrogante comportamento tenuto dalla CISL-FP che, nonostante le considerazioni ed il deliberato del Comitato dei Garanti, che all’unanimità dei presenti Amministrazione, UIL-FPL,CGIL-FP,Ufficio Prov.le del Lavoro, ha deciso la prosecuzione del procedimento elettorale per il rinnovo della RSU nel Comune di Licata, utilizzando, strumentalmente, la parità numerica all’interno della Commissione Elettorale, ha di fatto impedito la celebrazione delle elezioni.
Non appare eticamente corretto nei confronti dei lavoratori del Comune di Licata che la CISL-FP utilizzi i candidati precari in tutte le strutture dove si vota, senza sollevare alcun rilievo, mentre per questo Comune adotta un comportamento completamente opposto.
I lavoratori non possono essere merce di scambio da utilizzare al bisogno, ciò va a mortificare oltre che la dignità dei lavoratori anche lo stesso ruolo del sindacato, che sempre ed in ogni occasione deve ergersi a garante dei diritti.
Questi i fatti , per tutte le intelligenti valutazioni che i lavoratori sapranno fare al riguardo.
CGIL-FP UIL-FPL
A. Buscemi C. Florio