Aragona (Agrigento)- Che molte strade di Aragona presentino problemi di viabilità, quali ad esempio buche da fare invidia a città uscite da conflitti bellici quali Baghdad piuttosto che Tripoli, è sotto gli occhi di tutti. Non molti però avrebbero immaginato che una buca come quella formatasi nei giorni scorsi nella via S. La Rosa, all’altezza del civico 394, potesse costituire oggetto di un’interpellanza urgente.
Il consigliere Biagio Bellanca, dopo aver più volte sollevato in Consiglio comunale (ma anche nel corso del comizio dello scorso giugno), la problematica della viabilità aragonese, riferendo di un mutuo ventennale di € 973.000,00 che l’ente avrebbe contratto per il “rifacimento” delle vie S. La Rosa, Roma, Garibaldi, Alberto Mario, Giacco Calleia, ha presentato un’interpellanza urgente (vedi foto).
Stante quanto riportato nell’interpellanza, il consigliere Bellanca, recatosi sul posto a seguito delle lamentele da parte dei cittadini, avrebbe constatato che sotto uno strato di circa tre centimetri d’asfalto, vi sarebbe uno strato, peraltro frantumato, di calcestruzzo.
Bellanca, chiede pertanto di sapere se con i tecnici comunali non s’intenda rilevare quanto lamentato allo scopo d’informare il collaudatore incaricato; se analoga iniziativa non s’intenda assumere per la via Garibaldi, già oggetto di precedente atto ispettivo; se l’asfalto utilizzato risulta per quantità e qualità conforme a quanto contenuto nel capitolato di gara relativo contratto per il rifacimento delle vie S. La Rosa, Roma, Garibaldi, Alberto Mario, Giacco Calleia, per il rifacimento delle quali, il comune ha contratto di un mutuo ventennale di € 973.000,00 più i relativi interessi.
“Stante l’estrema urgenza – conclude Bellanca – il Signor Presidente del Consiglio Comunale è invitato ad integrare il punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale già in sessione, mentre il Signor Sindaco è pregato di verificare quanto sopra richiesto prima di una eventuale frettolosa chiusura delle buche sopra segnalate”.
Di spessore del manto d’asfalto, Bellanca aveva già parlato nel corso del comizio tenutosi in Piazza Scifo, quando mostrando platealmente un pezzetto d’asfalto dello spessore di 4 cm, parlò ai presenti dei lavori di rifacimento delle strade. Lavori che allora non erano ancora stati collaudati, perché il collaudatore si era dimesso e “il sindaco ci viene a raccontare la barzelletta che loro hanno le carte in regola perché hanno scritto un sacco di lettere. Due di queste lettere però le hanno saltate – spiegò Bellanca – quella di rescissione del contratto e quella relativa al blocco dei pagamenti alla ditta, che invece avrebbe percepito il 98,50% delle somme, a fronte di lavori da schifo”.
Totò Castellana
Se il consigliere BELLANCA è così informato ed ha adeguatamente documentato quanto da lui ravvisato, è tenuto a denunciare presentando apposita querela contro la ditta esecutrice dei lavori e contro l’ufficio tecnico che non ha vigilato.
E’ o non è voce del popolo? rientra o no nei doveri di un cosigliere eletto dal popolo? Forse normativamente no, ma quanto meno sotto il propfilo della rappresentanza credo proprio di sì.
Il legale rappresentente del comune è il sindaco pro- tempore.
Spetta a Lui eventualmente tutelare in giudizio, in qualsiasi sede, gli interessi del comune di Aragona.
Quanto segnalato con ben 3 interrogazioni e/o interpellanze, inviate per conoscenza anche al collaudatore incaricato, serviva, e serve tutt’ora, ad evitare che chi Amministra Attivamente il Comune e cioè sindaco e giunta, caschino dalle nuvole dicendoci di non conoscere l’argomento.
Biagio Bellanca
Caro Biagio, volevo dirTi, comunque, che il consigliere del popolo ha ragione: un pubblico ufficiale qul’è appunto da ritenersi un consigliere comunale, venuto a conoscenza di una notitia criminis, ha l’obbligo giuricio, oltre che, sempre, morale di denunziare i fatti.
Ciao il tuo amico Duccio Cipolla
Vedi consigliere del popolo “sempri gnoranti ta fari diri” 🙂 🙂 🙂
Avvucatu de causi persi