Aragona (Agrigento)- Dopo le dichiarazioni dei consiglieri Bellanca, Cipolla, Galluzzo e Falzone circa la rimodulazione della Giunta comunale e l’attività degli assessori (clicca qui), abbiamo sentito sull’argomento anche il primo cittadino.
La presenza femminile entra in Giunta in maniera forte e dirompente. Non una sola donna, per adempiere agli obblighi di legge, bensì due in una giunta che era composta da sette assessori tutti uomini.
Piena la condivisione dei partiti sulla rimodulazione della giunta comunale ed inoltre, sia Pulselli che Gandolfo saranno presto nominati collaboratori del sindaco, in riferimento alle tematiche che loro hanno affrontato, per continuare a lavorare per la collettività aragonese. Una rimodulazione di giunta che avrebbe rafforzato lo spirito di squadra e il fattivo impegno di una collaborazione a favore della propria città, prescindendo dall’incarico istituzionale.
D. – E’ vero che da tre anni omette di presentare la relazione circa l’attività degli assessori (obbligo di legge 7/92)?
R. – “Da un punto di vista formale non ho avuto la possibilità di presentarla in Consiglio comunale ma, sostanzialmente, come è noto ho fatto sempre una rendicontazione pubblica dei risultati, degli obiettivi raggiunti e dei problemi amministrativi attraverso pubblici comizi, manifesti e interviste. Questo aspetto della rendicontazione, che è un aspetto democratico, l’ho assolto in maniera diversa”.
D. – Dagli interventi in Consiglio comunale emergerebbe la scarsa presenza dell’assessore Pulselli. Lo è stato veramente, e se si perché non lo ha sostituito in precedenza?
R. – “Mi fa piacere poter rispondere a questa domanda perché si evidenzia, ancora una volta, un diverso modo d’intendere l’azione amministrativa. Abbiamo cercato in maniera innovativa di esercitare ed applicare un dettame legislativo che è quello della separazione dei ruoli tra la parte politica e la parte burocratica. Noi ci siamo attenuti al nostro ruolo politico che comprende l’azione d’indirizzo degli obiettivi e di controllo. In capo alla burocrazia e, soprattutto, ai responsabili di settore incombe la responsabilità dell’aspetto gestionale, cioè della realizzazione degli obiettivi e della tempistica di gestione. Quindi noi abbiamo lavorato nel rispetto di questa separazione dei ruoli. Per cui con riferimento ai vari assessori, ma in particolar modo a quello di Pulselli, la valutazione deve essere letta attraverso i tantissimi risultati raggiunti. L’operato di un assessore non va misurato con riferimento al tempo che impiega nella sede comunale ma con riferimento agli obiettivi che si sono raggiunti, e nel caso di Paolo Pulselli questi sono tantissimi, noti ed illustrati in più occasioni in manifesti, attraverso i comizi e comunicati stampa”.
Alfonso Tedesco ritiene una polemica del tutto inutile, quella che qualcuno vorrebbe montare; una polemica assolutamente infondata perché con riferimento a tutti gli interventi sull’edilizia scolastica, sulla pubblica illuminazione, sull’energia alternativa, il finanziamento di diverse opere pubbliche, e molto altro ancora, tanti sarebbero stati gli obiettivi centrati dall’amministrazione.
“Una volta avviati e pianificati gli obiettivi, questi devono essere poi sostanzialmente attuati dai caposettore. Avendo lavorato con spirito di squadra – ha puntualizzato Tedesco – la realizzazione degli obiettivi, per chi la vuole vedere, è sotto gli occhi di tutti”.
Per cui fatto il lungo elenco degli obiettivi realizzati, al primo cittadino, la polemica alimentata sull’assenteismo di Pulselli, sembra un aspetto totalmente inesistente.
Totò Castellana