Passenger Ship di 28.000 tons lunga 188 metri viene costruita nel 1969 in Finlandia e per 20 oltre anni fa il nobilissimo mestiere di porta contenitori. Nel 1969 la portacontainer vien acquistata dalla compagnia Rederi A/B Nordstjernann di Stoccolma. Batte bandiera svedese e si chiama “Annie Johnson” (v. foto allegata). Nel 1986 viene ceduta alla compagnia di navigazione cipriota Peleus Marine che la rinomina in “Regent Moon” (v. foto allegata). Sempre nello stesso anno (1986) passa nuovamente di mano. Sempre nelle vesti di portacontainer la vediamo solcare i mari di mezzo mondo con il nome di Alexandra (v. foto allegata). Nel 1990 viene venduta a Costa Crociere, che con un’ardita operazione di chirurgia navale, fa taglia e cuci, la sega in due, l’allunga e la trasforma in nave da crociera. Dalle stalle alle stelle.
Adesso la portacontainer che se la tira da transatlantico è alla deriva nei pressi delle Isole Seyschelles con i motori in fiamme, in avaria, black out totale e più di 1000 croceristi che dormono (con un occhio aperto) sul ponte. Gli elicotteri fanno la spola dalla terraferma per portare cibo e soccorsi. Probabilmente farà la fine della Costa Europa (via allo spossesso alla velocità della luce). In ordine di tempo è l’ultimo incidente (di una lunga serie) ma la nave non è né sfigata nè iellata. Costa Crociere, come più volte ribadito in questi giorni dal suo Presidente Pierluigi Foschi, rispetta sempre tutti i più alti standard di qualità e sicurezza. Non è un caso che tutte le sue unità navali (Costa Allegra inclusa) siano regolarmente certificate dal RINA, Registro Italiano Navale.
Quindi se ce lo dice il RINA ci possiamo fidare.
Dal portale Indymedia