Anno bisestile, anno infausto? Una credenza popolare tramandata del mondo latino, poiché i Romani, logici e razionalisti, consideravano negativo l’irregolare.
Ed è dal cuore di quello che fu l’antico Impero Romano, che nasce un’iniziativa che anziché invece negativizzare l’anno bisestile sfrutta queste 24h trasformandole in un giorno educativo.
Siamo nel Lazio, comune di Minturno. Il Laboratorio FotoCreativo Maricae 1, attivo da alcuni anni presso la Comunità Terapeutica della ASL Maricae 1 in Minturno ha portato a termine bellissimi lavori di fotografia in cui si è svolto anche un profondo percorso terapeutico.
A curare i corsi di Foto Arte Terapia in comunità di igiene mentale, è Paola Emanuela Ambrosino.
Il laboratorio, nato come laboratorio artistico-creativo dove l’arte fotografica e la creatività vengono utilizzate a scopi terapeutici arrivando a raggiungere anche ottimi livelli artistici e comunicativi, ha presentato vari progetti aderendo ad iniziative di sensibilizzazione sociale, collaborando con associazioni culturali ed esponendo vari lavori artistici in mostre fotografiche ed interattive che hanno raccolto grande ammirazione e successo.
Approfittando di queste 24h in più che offre l’anno bisestile, è stato avviato il progetto, inventandosi in chiave ironica una giornata mondiale contro lo Stigma.
Un progetto che ha come priorità quella di comunicare con la società nella quale si vive usando un linguaggio originale ed estremamente ironico, esponendosi in prima persona e cercando, attraverso l’arte e la creatività, di interagire con la gente comune in maniera estremamente positiva e divertente per abbattere i muri dell’incomunicazione.
Per sensibilizzare ai problemi dell’igiene mentale e combattere lo Stigma sulla salute mentale, il gruppo ha operato in perfetta sinergia alla realizzazione ed all’affissione dei due volantini che vi proponiamo nelle immagini.
“Anche per l’affissione – dichiara soddisfatta Paola Emanuela Ambrosino -, i ragazzi del laboratorio hanno lavorato bene, attivamente e con determinazione e la gente si è avvicinata curiosa a questo nostro progetto. Sono veramente fiera di questo gruppo che svolge un lavoro introspettivo e lo trasforma in immagini in modo così profondo e bello(i loro precedenti lavori fotografici sono stati apprezzatissimi ). Quest’ultimo progetto ha avuto come fondamento l’ironia: mettersi in gioco è già un Sano segno di vivere, mettersi in gioco con ironia lo è ancor di più….”.
Un modo intelligente, educativo e simpatico, per sfatare quell’antica credenza popolare che vorrebbe l’anno bisestile un anno infausto.
Un esempio che varrebbe la pena di copiare anche in altri comuni, trasformando realmente il 29 febbraio in una giornata mondiale contro lo Stigma.
E tu? In quale polo sei?
Gian J. Morici