Agrigento – “Qualsiasi cosa dirà Arnone domani nella conferenza stampa sulla presunta verità delle bollette idriche (probabilmente suggerita dalla Girgenti Acque) – afferma Calogero Miccichè, Coordinatore Prov. Sel Agrigento -, una cosa è certa: la sua consapevolezza sulla gravità del l’azione di disinformazione che vorrebbe diffondere nell’opinione pubblica agrigentina. I cittadini di Agrigento hanno già sperimentato sulla propria pelle sia la carenza idrica che il vertiginoso aumento del 60% del canone dell’acqua effettuato dall’amministrazione Zambuto appena eletto (ricordo che proprio l’aumento del canone è stata una delle cause dalla mia dimissione di assessore dopo la strepitosa vittoria contro i baroni della polita locale). In politica – continua Miccichè – è consentito avere opinioni differenti, ma quello che Arnone ha anticipato su quanto domani dirà attraverso i mezzi di informazione è una grave offesa all’intelligenza degli agrigentini che hanno deciso a maggioranza di far ritornare l’acqua pubblica grazie al referendum del giugno scorso. La grande vittoria per l’acqua pubblica ottenuta con il referendum non può essere cancellata con miseri tentativi di disinformazione, e per questo che siamo intenzionati a presentare una lista dei beni comuni per sconfiggere la cattiva politica e i politicanti camuffati.
Ma l’atto di cui si parla è la determina 127 del 20/04/2007 è non risulta perniente firmata da Zambuto, ancora non era sindaco.
Ma cu ci capisci è bravu.
commento moderato:
Si sa da tempo che Arnone – omissis – tra un bicchiere di acqua di mare e l’altro, trova anche il tempo di stringere – omissis – amicizie con Girgenti Acque (alias famiglia Campione…), difendendola a spada tratta anche quando l’evidenza consiglierebbe di star zitti, almeno per dimostrare un minimo di intelligenza…