Aragona (Agrigento)- Torniamo a parlare dei cani di Aragona con il dott. Antonio Izzo, direttore del Servizio Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche dell’ASP di Agrigento.
Relativamente ai cani, ospitati prima al “mercato coperto” e poi nei bagni della villa E. Barlinguer, emerge che quando i veterinari dell’ASP – nello specifico il dott. Napoli – hanno effettuato il sopralluogo ( giovedì 12/01/2012), gli animali erano già stati trasportati in c/da Zoira ed i locali al mercato coperto non sarebbero stati mostrati.
Dopo una disamina sul randagismo e la genesi del canile abusivo di c/da Tuberio, il dott. Izzo parla del protocollo d’intesa, tra comune di Aragona e associazioni animaliste, e della struttura temporanea leggera di c/da Zoira. Con la messa in funzione della struttura di c/da Zoira, “il servizio veterinario, sempre presente, ha sterilizzato quasi tutti i cani. Siccome nella struttura di c/da Zoira non c’erano locali per la degenza, il comune aveva messo a disposizione dei locali siti all’interno dell’area del mercato coperto e l’aveva affidata a quest’associazione che accudisce i cani (LIDA – ndr)”.
Pur con tutto il disappunto del caso, perché il dott. Napoli il giorno del sopralluogo non ha trovato i cani in loco, Izzo ha tenuto a sottolineare che quelli di c/da Zoira “sono cani tenuti sotto controllo dal servizio veterinario che ha fatto tanti prelievi e che giovedì 19/01/2012 se ne faranno altri. Non ci sono problemi di diffusione di malattie infettive”. Molti cittadini, comunque, rimangono dell’opinione che il comune, sia al mercato coperto che nei bagni dove sono stati ospitati i cani, dovrebbe provvedere urgentemente a una disinfestazione qualora non l’avesse già fatto.
Quella di Zoira, ha spiegato il dott. Cuffaro, capo del dipartimento prevenzione dell’ASP, è una struttura che non ha i requisiti previsti dal decreto assessoriale per quanto riguarda i canili. Quello non è un canile. Da lì i cani devono andare in una struttura definitiva. “Non è autorizzata. Là si è lavorato in EMERGENZA. I prelievi dovrebbero essere fatti in ambulatorio cosa che là non esiste” – ha aggiunto Cuffaro.
In cda Zoira “non abbiamo una struttura dove fare i prelievi, li facciamo dentro la gabbia (box che ospitano i cani – ndr) – anche se lì non potremmo farli perché dovremmo portarli in una struttura ad-hoc” – ha tenuto a precisare Izzo.
Come dimostra il documento in foto, datato 4 nov. 2011, inc/da Zoira ci sarebbero degli animali affetti da malattie trasmissibili all’uomo. Circa i cani affetti da leishmaniosi ospitati nella struttura leggera, il dirigente comunale Totò Bellanca, a cui il sindaco ci aveva invitato a rivolgerci, aveva dichiarato: “Io sono il dirigente dell’ufficio e nella fattispecie delego ad altri per andare a verificare determinate cose. So che i cani in c/da Zoira sono stati separati nei vari box per le varie patologie”.
Grazie al dott. Antonio Izzo siamo stati in c/da Zoira, giovedì 19 gennaio, mentre i veterinari dell’ASP stavano eseguendo dei prelievi di sangue sui cani. All’interno della struttura leggera abbiamo constatato (vedi video) l’assenza di box provvisti di reti anti-zanzare per isolare da uomini e animali quei cani affetti da leishmaniosi.
Il dott. Cuffaro aveva già chiarito che “la norma prevede che la competenza nella gestione dei randagi è tutta del sindaco, mentre l’Azienda Sanitaria ha il dovere di effettuare i controlli tutte le volte che i cani vengono accalappiati, verificare se sono microchippati e inscritti in una anagrafe nazionale, dopodiché viene consigliato al sindaco di sterilizzarli”.
Al dott. Izzo, dopo la visita in c/da Zoira, abbiamo manifestato la preoccupazione che i cani affetti da malattie trasmissibili non erano isolati dagli altri. Il direttore del Servizio Igiene ci ha spiegato che appena sarà completato il ciclo dei prelievi l’ASP invierà una dettagliata relazione all’Assessorato regionale, al Ministero della Salute e a tutti gli altri enti ed organi di competenza.
Il dott. Izzo, ha comunque voluto sottolineare come anziché alle reti anti-zanzare per isolare gli animali, si può far ricorso al collare antiparassitario, e che in ogni caso essendo la struttura ubicata molto distante dal centro urbano, i flebotomi, potenziali vettori della leishmaniosi che hanno un raggio di azione di 1 km, non rappresenterebbero un immediato pericolo per l’uomo.
Il dott. Izzo ha anche manifestato grande apertura e disponibilità affinché l’opinione pubblica possa essere informata del lavoro che l’ASP conduce nella struttura aragonese di Zoira.
Rinnoviamo ancora una volta l’invito agli aragonesi a non abbandonare i propri cani, evitando che vadano ad ingrossare i branchi di randagi già presenti sul territorio (vedi video del 20 gen. 2012), valutando inoltre la possibilità di far sterilizzare i propri animali, in maniera tale da evitare il rischio di accoppiamenti con cani randagi e la nascita di cuccioli quasi certamente destinati all’abbandono.
Totò Castellana
Ho letto quanto dichiarato dai veterinari dell’ASL e tanto ci sarebbe da chiarire…ma una cosa mi ha colpito nelle dichiarazioni rapportandole al video collegato.Si dichiara che quasi tutti i cani sono stati sterilizzati e nel video si vede una cagnetta nera con i cuccioli che cercavano di succhiare il latte.
Non si venga a racconatre che la cagnetta è stata trovata per strada già gravida ed altre scuse.
Se si vuole tentare di dire quanto ho appena scritto si mostri la denuncia di ritrovamento della cagnetta e l’Ordinanza del sindaco che autorizza a ricoverarla nella struttura provvisoria di contrada Zoira.
Se invece la cagnetta era già in canile… la cosa diventa ancora più grave!!
Come cavolo si fa ad incrementare ancora il randagismo in una struttura che dovrebbe avere come scopo quello di prevenirlo??
Poi vi è la frase del dott. Cuffaro che dichiara “………………omissis………….dopodiché viene consigliato al sindaco di sterilizzarli”.
Viene consigliato????? Ma scherziamo o facciamo sul serio??
Cosa vuol dire viene consigliato al Sindaco di sterilizzarli??
I cani dei canili devono essere TUTTI STERILIZZATI ED AGGIUNGO DI PIU’: I CANI RANDAGI ADOTTATI DAI CANILI E COMUNQUE INTESTATI AD UN COMUNE DEVONO E RIBADISCO “D E V O N O” ESSERE STERILIZZATI!
NELLA LEGGE REGIONALE C’E’ UNA GRAVISSIMA CARENZA.
E’ INFATTI ASSOLUTAMENTE CARENTE RELATIVAMENTE ALLA OBBLIGATORIETA’ DELLA STERILIZZAZIONE DEI CANI ADOTTATI NEI CANILI E DI QUELLI COMUNQUE INTESTATI A VARIO TITOLO AL COMUNE O AD ASSOCIAZIONI PROTEZIONISTE E ANIMALISTE.
FINCHE’ QUESTA OBBLIGATORIETA’ NON SARA’ SANCITA DA UNA LEGGE REGIONALE E LA STERILIZZAZIONE GRATUITA DEI RANDAGI ADOTTATI VIENE CONSIDERATA UNA SORTA DI RICOMPENSA A COLORO CHE ADOTTANO UN CANE DAL CANILE O RANDAGIO, QUINDI LASCIANDO LORO LA SCELTA DI STERILIZZARE O FARLO RIPRODURRE, IL RANDAGISMO NON LO SI SCONFIGGERA’ MAI E CONTINUEREMO A FARE LA FORTUNA DEI GESTORI DEI CANILI, DI CERTE ASSOCIAZIONI ED UN GRANDE REGALO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA CHE SOLITAMENTE VIENE CHIAMATA ZOOMAFIA.
DI CONTRO CONDANNEREMO ALLA SOFFERENZA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI CREATURE INNOCENTI ED INDIFESE SOLO PERCHE’ QUALCUNO HA DECISO CIO’ CON INCOMPRENSIBILE SADISMO E PER LUCRARE SULLA PELLE DEGLI ANIMALI ED IN QUESTO CASO DEI CANI RANDAGI.
La storia si infittisce sempre piu’.Vergognoso lo scarica barile,le menzogne,le mezze verità,l’omertà che c’è attorno a questo canile provvisorio.Possibile che chi è predisposto nel controllare nulla fa??? Vi rendete conto cari aragonesi che quei locali dove son stati ricoverati i cani(mercato coperto e villa comunale) non sono ancora stati disinfettati?? VERGOGNA! possibile che neanche queste situazioni gravi vi smuove dal vostro sonno??? mentre quei poveri cani soffrono nel silenzio piu’ assoluto?come fa un semplice cittadino ad andare li’ per poter adottare un cane?? con quale sicurezza poi?? VERGOGNA io metterei loro dentro quelle gabbie sporche!Spero che tutto questo durerà ancora per poco anzi forse un barlume di sicurezza inizia a intravedersi!
Se i cani con la leishmaniosi non sono isolati dagli altri non si corre il rischio che anche quelli sani ne siano contagiati?
La scorsa settimana sono partiti 10 cani per le adozioni ma in queste condizioni non è pericoloso? Non sarebbe meglio effettuare tutti i controlli isolando i cani “malati da quelli sani” e poi dare in adozione quelli sani che non rappresentano un pericolo per le famiglie/padroni adottanti.
Da quanto letto non mi sembra ilmassimo della garanzia quel “canile”.
I cani che sono partiti ultimamente non sono 10 ma di più credo e comunque vi sono associazioni che seguono rali trasferimenti e le conseguenti adozioni. Quindi dovebbe essere tutto fatto secondo l’iter previsto e con garanzie per cani e per le famiglie che li adotteranno.
Il vero problema resta quello della mancanza di un canile sanitario ad Aragona dove potrebbero essere ricoverati e curati i cani malati.
Se le diecine di migliaia di euro spese per tentare di rabbrerciare contrada Tuberio negli anni e adesso contrada zparia fossero state spese con un minimo di criterio, oggi avremmo un canile sanitario con un certo numero di posti per i cani malati e quelli sani, potevano come si stafacendo, essere portati in stallo presso strutture di associazioni che provvedono a farli adottare!!
E’ SCONTATO DIRE CHE DEI CANI CHE PARTONO E POI VENGONO ADOTTATI O CHE RESTANO IN STALLO PRESSO STRUTTURE DI ASSOCIAZIONI O MENO DEVONO ESSRE SEMPRE RINTRACCIABILI E DEVONO PUBBLICARSI I MICROCHIP E L’ASL DI DESTINAZIONE AFFINCHE’ DI ESSI NON SI PERDA M A I LA TRACCIABILITA’.
FIDARSI E’ BENE MA NON FIDARSI E’ MEGLIO, CHIARAMENTE PER LA SICUREZZA ED IL BENESSERE DEI CANI , PROTETTI DALLA LEGGE 281/91 E DALLA L.R. 15/2000!!
Gentile Maria Elena mi permetto di chiarire il mio pensiero. Se i cani in c/da Zoira non sono isolati da anti-zanzare e ci sono cani ammalati di leishmaniosi se questi venissero punti da flebotomi che poi si nutrirebbero del sangue di cani “sani” non si rischia il contagio? Naturale che i cani sani verrebbero contagiati pure.
Questo contagio potrebbe avvenire anche un secondo prima delle partenze – quale sicurezza quindi diamo alle famiglie che adottano. La sicurezza della parola mi sembra…
Io sono felice che lei mi da conferma della sicura salute dei cani e spero proprio sia così.
Sicurezza????ma quando mai!!!
Io rimango sempre piu’ sbigottita, ma e mai possibile che ancora oggi il Comune e precisamente il sindaco non si sia ancora reso conto della grave situazione in cui versano questi poveri cani ad Aragona ,ma come puo’ una persona essere cosi insensibile di fronte ad un problema tanto grave e lacunoso.ma sig.sindaco vuole muoversi una volta sola e risolvere questo problema che ne vale anche per la salute delle persone?Dopotutto la Legge 281 del 14a agosto 1991 promuove e disciplina che la tutela sono di competenza del comune dove essi vivono e vegono raccolti ,in piu condanna coloro che usano atti di crudelta’ maltrattamenti ed abbandono (ma a lei non le frega niente di cio)Inoltre il servizio di sterilizzazione e cura di questi animali viene affidata alle asl di competenza di codesto comune e l’anagrafe canina anche e affidata a lei ma lei cosa fa per tutta risposta si gira dall’altra parte ,ma come e possibile che il problema e e rimarra irrisolto finche’ lei non si decidera di fare quello che la Legge le impone, e intanto i cani continuano ad essere randagi e continuano ad ammalarsi .Ma anche la Regione dovrebbe per legge intervenire finanziando e vigilando che la legge venga rispettata e controllare che i canili siano idonei e che ogni comune ne sia dotato correttamente ,nonche’ vigilare sulla salute dei cani e su determinate malattie che i cani di aragona soffrono e che sono pericolose anche per il contagio all’essere umano .possibile che a voi di tutto questo non vi interessate e mi meraviglio che lei gestisce una farmacia e che in materia di medicina qualcosa dovrebbe conoscere e anche sulla pericolosita’ di contagio per bambini, anziani,ecc.cosa aspetta che succeda qualche epidemia per intervenire o magari spera che succeda cosi’ la farmacia lavora e vende farmaci per la profilassi o ancora peggio per la cura.
LEISHMANIOSI
“… La diffusione della malattia avviene principalmente nel periodo primaverile/estivo ovvero il periodo di maggior attività dell’insetto vettore.
…Considerati i limiti della prevenzione, nasce quindi l’importanza di testare il vostro cane nel periodo di riposo del flebotomo (autunno/inverno) mediante esami sierologici.” cit. http://www.veterinariacasettamattei.it
Presumo che gli esami fatti in autunno/inverno appena prima della partenza possano ritenersi stabili per quanto sopra indicato.
Grazie a Clarissa R. per le informazioni!!
Per Laura: sono certa che l’ASl di competenza non avrebbe consentito la partenza di cani malati e comunque il controllo sarà stato fatto. I cani devono partire microchippati e con un loro libretto sanitario a meno che non vi siano eccezioni alla legge!! Rlativamente alla signora paola, voglio solo dire che continuare ad attaccare il sindaco non è utile, magari considerato che lei è così ben informata potrebbe fare una denuncia precisa e circostanziata e forse avrà più successo di quanto ne abbiano avuto finora altre persone che hanno tentato di aiutare nel risolvere questo caso. Che ne pensa?? Di quale epidemia parla? di quella delle PP??
Mi è piaciuta molto l’allusione della sig. Paola “.. spera che succeda cosi’ la farmacia lavora e vende farmaci per la profilassi o ancora peggio per la cura.”..beh..effettivamente quando succedono (o anche solo si ipotizzano) “epidemie” è assodato che gli introiti delle farmacie aumentino….come è risaputo che la titubanza e la paura di denunciare passano solo se e quando avvengono disastri o tragedie… tuttavia stia tranquilla signora Paola, perché non è successo e non succederà nulla del genere e sa perchè?Perchè gli animalisti che hanno fornito innumerevoli confezioni di antiparassitari, per un totale approssimativo di più di 5 MILA EURO di valore,(il Sindaco ZERO),occupandosi della salute dei cani (cioè evitando tramite gli antiparassitari la diffusione delle malattie parassitarie)indirettamente hanno tutelato anche i cittadini!!!
Cito una divertente digressione che ho ascoltato personalmente quando sono stata ad Aragona: ero al bar ed un anziana signora diceva: “mia nuora è stata morsa da un cane, il braccio gli è gonfiato perché gli stava nascendo un cane dentro!!!”…Questa divertente citazione vuole solo ricordare quanto sia IMPORTANTE INFORMARSI INVECE DI CREARE INUTILI ALLARMISMI..inviterei le persone poco informate sull’argomento a non farsi prendere da un’immotivata psicosi infatti l’azione del flebotomo agisce proprio come menzionato dal Dr.Izzo (entro 1 km),e dalla sign Clarissa (nei periodi caldi),in più l’uomo è un ospite occasionale cioè il parassita ha come specie di elezione gli altri mammiferi e poi ,con tutti quegli antiparassitari (forniti e documentabili) nessun flebotomo si avvicinerà agli animali di Contrada Zoaria…né tantomeno metterà a repentaglio le famiglie adottive visto che i CANI CHE PARTONO PER LE ADOZIONI partono a rilento proprio per aspettare i risultati dei TEST DALL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO e partono solo SE SANI e previa autorizzazione dei veterinari Asl!!
Sempre per rincuorare la sign Paola e chi come lei,potevano nutrire qualche timore, che sia preso da esempio la salute della volontaria che sta quotidianamente a stretto contatto con gli animali..la sua sofferenza non è certo derivante da zoonosi (che non prende grazie agli antiparassitari menzionati sopra) ma esclusivamente derivante dal fatto di non avere aiuti costanti e concreti dai suoi concittadini..neanche da quelli di buon cuore.
Comunque sarebbe bello se lo stesso interesse (cioè informarsi dettagliatamente dello stato di salute degli animali) e la stessa premura (cioè mettere collari e pipette antiparassitari,ecc) venissero espresse anche per i randagi che circolano nelle vie,… però quelli,non suscitano pietà,danno fastidio e basta,vero??E che dire di quelli padronali lasciati a guardia dei terreni? Pare che qualcuno si scordi addirittura di portargli da mangiare..figuriamoci chip e profilassi antiparassitaria…
…Ma alla fine si torna sempre a chi non opera per controllare l’applicazione delle leggi…
Da ultimo,in linea con quello già detto giustamente dalla signora Elena, non posso che rattristarmi dal tono troppo pacato del Capo Dipartimento Cuffaro, che,oltre a non menzionare citazioni di legge dove si parla esplicitamente di OBBLIGHI, forse non si ricorda che gli Ufficiali Sanitari hanno il compito/dovere, in casi estremi,di denunciare le condotte omissive o quelle che mettono a repentaglio la salute pubblica…
Mi sembra proprio strano come si sia stati ferrei con una vecchietta malata e poco istruita e si sia invece cosi elastici con le medesime condotte (anzi peggiori in quanto frutto di predisposizioni firmate ma MAI ottemperate) del Sindaco,(primo cittadino,responsabile anche della salute della sua cittadinanza, nonché farmacista)
p.s. sempre partendo dalla frase della sign Paola” Ma anche la Regione dovrebbe per legge intervenire finanziando” mi chiedo se sappia che il suo amato Comune il 02/04/2008, ha inoltrato una richiesta (si tenga forte) al Ministero del Lavoro, chiedendo ben 350 mila euro per la fantomatica realizzazione di un canile SENZA allegare neanche uno straccio di progetto!! E’ chiaro che le richieste di cifre astronomiche con indirizzo sbagliato e, a dir poco pressappochiste, non verranno mai accolte…speriamo che il Comune abbia imparato e che faccia una nuova richiesta (come si deve) ORA che si è nuovamente aperto il bando…altrimenti mi piacerebbe sapere secondo il Comune DOVE DOVRANNO ANDARE I CANI DI ARAGONA visto che quella in Contrada Zoaria è solo una struttura provvisoria…