18 Novembre 2024
Home Buon Natale (scomodo ma “politically correct”)!

12 thoughts on “Buon Natale (scomodo ma “politically correct”)!

  1. Buon Natale Direttore uno dei poki e sinceri auguri ke ancora faccio!!!Ankio voglio associarmi ai suoi auguri x tutti quei “mascalzoncelli” ke con il loro fare sono e rimarranno la parte peggiore dell’essere umano.
    Con sincera Stima auguri.
    Simonetta.

  2. Perchè augurare il Buon Natale? Cos’è questo “buonismo”? Se proprio un augurio devo fare, che crepino!

  3. Che il Natale porti loro la stessa miseria che hanno seminato e che gli vada di traverso l’ultimo boccone del cenone natalizio.
    A tutti gli altri, a chi non ruba, a chi non prende tangenti, a chi non si vende, auguro di cuore un felice Natale.
    Leonardo

  4. @ Il Guercio – Un ‘buonismo’ al vetriolo quello del Direttore.
    Auguri a tutti voi e un invito a Morici: VADA AVANTI SENZA GUARDARE NESSUNO IN FACCIA!

  5. Ciao Gianni e complimenti!
    Anch’io desidero augurare un sereno Santo Natale a tutti anche se sono consapevole che, purtoppo, così non sarà per le ragioni che hai commentato. Non penso però che la soluzione sia quella di augurare “male” a quelle categorie di persone che hannao determinato lo sfacelo del nostro Paese.A loro auguro che il piccolo Bambinello Gesu’, che ha deciso d’incarnarsi e di venire ad abitare in mezzo a noi, possa “trasformarli” e renderli migliori, degni servi del popolo ma soprattuto degni servi di quanti non vivranno serenamente il Natale a causa loro.
    AUGURI!!

  6. Auguro un sereno NATALE e FELICE ANNO alle persone oneste e laboriose, per tutti gli altri……….una speranza CHE……..

    Il nuovo venticello di legalità che comincia a soffiare, spero che presto diventi un URAGANO e travolga tutti gli altarini del malaffare.

    Diritti Negati

  7. caro morici tra i farabutti di ogni razza e sorta hai dimenticato di metterci molti dei giornalisti che ad agrigento sono lo scendiletto del potere e che venderebbero la propria madre per due soldi o un favore. non sono solo i politici a rubare e affossare questa città di morti di fame.
    per il resto condivido pienamente e faccio a tutti i miei migliori auguri.

  8. Caro Morici, non posso che, con un nodo alla gola, e il cuore grosso di rabbia prossimo all’Ira funesta, pari a quella del mitologico Achille, confermarti che, come oramai sei avvezzo fare da anni, hai colto nel segno con un semplice trafiletto quello che ad oggi è diventata la situazione nazionale Italiana. Lo Stato, Trascinato da un debito che definire Pubblico è davvero un termine improprio, perchè il debito non è stato contratto da nessuno di noi, ma dalle classi dirigenti politiche che si sono susseguite, l’ultima peggio delle precedenti. Loro dovrebbero pagare il loro debito! Come dicevo lo stato trascinato da questo debito si stà trasformando da stato sociale a stato anti-sociale contro la società civile, contro i diritti dei cittadini,contro le fasce meno abbienti e contro tutti i deboli sotto ogni forma e titolo. Lo stato è diventato stato dei padroni, stato dei “pochi” Ricchi stato delle Lobby economiche, che come tale stà difendendone gli interessi dando invece adosso alle classi sociali inferiori, depredandole con ogni tassa e balzello vario. Lacrime di coccodrillo caro Morici ultima trovata di questo governo Fantoccio, perchè le vere lacrime le verseremo noi come le ha versate sino ai suoi ultimi giorni Libertino Parisi, ma vedi caro Morici non tutti sono buoni come tè! c’è qualcuno lassù che se ne farà un baffo del “politically correct” e giudicherà secondo la sua di correttezza! E di certo c’è ne saranno tanti ma tanti nuovi Ricchi Epuloni!!

  9. Come ho avuto modo di dire, conoscevo Bertino e anche tutta la sua meravigliosa famiglia, il padre era amico intimo e compare del mio, e non posso dimenticare quando venendo ad Agrigento, mio padre mi portò a vedere uno spettacolo di Bertino, uno dei pochi che con la satira e con giuoco di parole diceva quello che pensava di chi allora governava politicamente la cosa pubblica. Nulla oggi ancora è cambiato; Bertino denunciava nel suo spettacolo ” IL PUNICIPIO ” l’incuria e l’indifferenza di quei politicanti, che parlavano ad ogni tornata elettorale sempre dei soliti problemi: Viabilità, aeroporto,turismo,spazzatura, acqua. Temi che ancora oggi vedono questa nostra città li vede a distanza di 40 anni ancora insoluti. Anzi con costi aumentati. BUON ANNO A TE E A TUTTI I TUOI LETTORI

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