Questo il titolo del post che il giornalista Elio Di Bella ha pubblicato sul suo blog. Che Agrigento fosse una città “speciale” lo sapevamo tutti, ma che un medico potesse arrivare a comportarsi alla maniera in cui ha scritto Di Bella, non lo avremmo certo immaginato. Una vicenda quella narrata dal giornalista, che meriterebbe certamente ulteriori approfondimenti e che non dovrebbe essere lasciata cadere nell’indifferenza e nell’oblio. Non conosciamo il nome del medico, né sappiamo quali fossero le sue idee politiche, lasciamo a chi conoscesse meglio fatti e personaggi, il trarre le opportune considerazioni. Questo il post di Di Bella, che riportiamo integralmente:
“Perdere un medico con incarichi politici perché viene a sapere che tu non condividi le sue scelte politiche? Ad Agrigento si può. In questa terra per qualcuno il giuramento d’Ippocrate ( quello che impone ai medici di salvare tutti, senza guardare in faccia a nessuno) è carta straccia. Meno ancora conta la professionalità, perché hai preso la laurea per fare carriera politica, mica per curare la gente. Se ti azzardi infatti a criticare le scelte politiche di un medico in attività politico-amministrativa, più o meno intensa; se gli pesti i calli, quello ti fa telefonare dalla sua infermiera ( perché lui il coraggio non ce l’ha e chi non ce l’ha non se lo può dare) per informarti di stare lontano dal suo ambulatorio. E’ quello che mi è accaduto. Lo ammetto. Ho parlato con qualcuno, dicendo che quel tale medico-politico è passato da un partito all’altro, con un pendolarismo che a mio parere spesso non ha profonde e oneste ragioni ideali. A mio parere questi tradimenti dovrebbero comportare le dimissioni da eventuali incarichi conseguiti grazie al voto di elettori che hanno scelto candidato e partito e che spesso vengono traditi con questi passaggi oltraggiosi. Il tizio ha riferito al medico-politico il mio ragionamento ( che poi coinvolgeva diversi altri esempi di pendolarismo locale) e così non posso più frequentarlo perché ho offeso il suo onore politico. Faccio dunque appello a qualche medico agrigentino che ancora crede nel giuramento di Ippocrate ed è disposto a pensarla diversamente da me ( anche sulla squadra di calcio) perché mi curi e mi salvi dalla sensazione di vomitare che provo per quanto mi è accaduto. E’ urgente, la nausea è davvero tanta. N.B. Non posso dire il nome del medico perché dovrei tirare in ballo l’infermiera e coinvolgerla in un’eventuale testimonianza che quanto ho detto è vero.”
Elio, sono disposto ad assisterti anche se tu non sottoscrivessi formale richiesta all’ASP.Lo faccio con tanti.Per gli altri argomenti ,puoi pensarla come vuoi ,purchè accetti il contraddittorio ed il tutto fuori dall’ambulatorio.
Grazie Francesco, possiamo incontrarci ? Attualmente soffro di cuore….sai la mia Inter perde di brutto. Ma possiamo parlare male anche della Juventus e del Milan o mi cacci dall’ambulatorio ?
Caro Elio esprimo la mia più totale solidarietà, non è solo personale, ma è sopratutto convintamente politica, potevo farlo riservatamente con un sms ma ho ritenuto opportuno manifestare pubblicamente, credo che fatti del genere devono essere denunciati senza riserve. Inoltre apprezzo il fatto che non hai rilevato il nome del medico-politico, un stile raro nella arena della politica-giornalistica. Lillo Miccichè
Che schifo! Ma veramente possono accadere queste cose?
Non sarebbe + corretto che i medici non si impegnassero in politica vista la delicatezza del mestiere che svolgono?
Solidarietà a Elio Di Bella.
Se non ci fossero stati i commenti avrei creduto si trattasse di una gran cavolata. Mah… C’è solo da restare esterrefatti. Povera Agrigento.
probabilmente il medico confonde la politica (servizio verso la collettività e quindi anche scelte criticabili) con la professione (qualunque essa sia) da svolgere con professionalità. A mio avviso, sono da curare anche i delinquenti e, a maggior ragione gli avversari politici, figuriamoci poi i giornalisti liberi. Ti auguro di stare bene e di non avere bisogno di medici.
LE UNICHE DIMISSIONI CHE DOVREBBE DARE QUESTO signore (MINUSCOLO NON A CASO…) SONO DA MEDICO E DA UOMO !
Che tristezza.Ma che notizia è?? Mi sorprende poi che persone che ritengo intelligenti come Miccichè diano la loro solidarietà. Ma dico io ma che razza di giornalisti esistono ad Agrigento e quale è il tarlo che alberga nelle menti “offuscate” degli agrigentini?