Scuola Villaggio Mosè e Asilo Nido “Esseneto” – Sottoscritti stamane i contratti di sponsorizzazione con il Comune

Agrigento 28.11.11 – Dal prossimo anno scolastico i bambini del Villaggio Mosè avranno di nuovo la scuola elementare di piazza Vespro. E’ stato sottoscritto questa mattina dal presidente della Fondazione Agireinsieme, Salvatore Moncada, e dal sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, il contratto di sponsorizzazione per la ristrutturazione della scuola elementare di piazza Vespro al Villaggio Mosè, chiusa da nove anni e oggetto ormai di atti vandalici. Con la Fondazione è stato firmato anche un altro contratto di sponsorizzazione per il recupero strutturale dell’asilo nido del Villaggio Mosè. Nei contratti, di fatto, vengono accolte tutte le istanze della Fondazione, presentate una ventina di giorni fa. La Fondazione AGireinsieme dovrà ora presentare al Comune il progetto, che è già pronto e redatto dall’Arch. Spitali. L’elaborato sarà sottoposto all’approvazione degli uffici, dopodiché sarà nominato dal Comune il R.U.P. (responsabile unico del procedimento). I lavori potranno quindi cominciare. La Fondazione ritiene di dover sostenere una spesa approssimativa di 150 mila euro per la scuola del Villaggio Mosè. L’intervento sull’asilo nido sarà più complesso e prevede anche alcune indagini tecniche per la verifica della stabilità strutturale. La scuola elementare di piazza Vespro potrà essere fruita dai bambini già dal prossimo anno scolastico. Dall’avvio dei lavori, il cantiere rimarrà attivo infatti per circa 5 mesi.  “La Fondazione ha altri obiettivi, come quello di creare opportunità occupazioni per i giovani – ha spiegato il presidente Moncada – e su questo fronte sono allo studio alcune proposte progettuali sia sul centro storico, che sulla Valle dei Templi, anche grazie al recente protocollo d’intesa sottoscritto con il Parco Archeologico. Ma non potevamo investire sui nostri giovani, dimenticando le scuole, dove i nostri figli trascorrono la maggior parte delle ore della giornata, dove vengono formati e dove realizzano le prime forme di convivenza civile. Abbiamo deciso di cominciare da queste emergenze, per poi mirare a progetti di più alto livello. Siamo convinti che ognuno debba fare la sua parte – ha sottolineato Moncada – anche solo con piccoli gesti, anche con il volontariato, mettendo a disposizione degli altri il proprio tempo, per aiutare questa città a cambiare volto e contribuire ad un futuro migliore”.