CAIRO – Aliaa Magdi Elmahdy, la blogger ventenne che ha postato le sue foto nude su internet come espressione di libertà personale e di protesta contro la società, è stata aggredita in piazza Tahrir, e costretta ad allontanarsi.
Com’era facilmente prevedibile (così come avevamo anticipato in questo articolo), la giovane egiziana che ha osato sfidare con un atto di ribellione la cultura conservatrice in Egitto, rischia di pagare a caro prezzo il suo gesto.
Blogger Usa aggredita sessualmente da forze sicurezza in Egitto
Ha scritto su Twitter: “Per 12 ore con i bastardi del ministero dell’Interno”
Roma, 24 nov. (TMNews) – Sorride Mona El-Tahawy sulla foto pubblicata oggi su “yfrog”. Ma meno di 12 ore fa, la blogger egiziana-statunitense, arrestata la scorsa notte nei pressi di piazza Tahrir, al Cairo, se l’è vista davvero brutta. “Cinque o sei persone mi hanno circondato, e mi hanno messo le mani sul seno e sulla zona dei genitali”, ha raccontato sul suo account quei terribili momenti. “Ho perso il conto di quante mani hanno tentato di infilarsi nei miei pantaloni”, ha aggiunto.
“Dodici ore con i bastardi del ministero dell’Interno e dei servizi militari insieme. Posso a malapena scrivere sulla tastiera. Devo fare una lastra al braccio dopo che i maiali delle forze di sicurezza mi hanno pestata”, ha twittato El-Tahawy allegando una foto della mano destra rotta.
“Le ultime 12 ore sono state dolorose e surreali, ma so che ne sono uscita molto più facilmente di molti altri egiziani”, ha scritto la blogger. “Solo Dio sa cosa sarebbe accaduto se non avessi avuto la doppia cittadinanza (anche se hanno arrestato studenti statunitensi)”, ha sottolineato.
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20111124_170610.shtml