Gentile Redazione, scrivo segnalando un piccolo episodio di inciviltà da parte di un cittadino, al quale purtroppo fa poi seguito l’inefficienza dell’amministrazione, con la speranza che leggendo queste poche righe chi di dovere si decida ad intervenire.
Abito ad Agrigento, in via Gioeni. Come tutti ben sanno, la nostra città è nota, oltre che per la penuria d’acqua e per tanti altri disservizi, anche per la carenza dei posteggi.
Unica soluzione possibile, per evitare di trascorrere intere giornate o serate in cerca di un parcheggio in prossimità di casa, quella di avere un garage dove ricoverare il proprio mezzo.
Una soluzione, che ha comunque dei costi e che per chi vive di lavoro dipendente, comporta un sacrificio economico di non poco conto.
Ieri, 25 ottobre, dovendo uscire la macchina dal garage, per recarmi a prendere i miei figli all’uscita da scuola, trovo l’ingresso dello stesso occupato da una vettura, il cui conducente aveva ritenuto opportuno e legittimo il posteggiare il proprio automezzo dinanzi un passo carrabile autorizzato, per il quale pago anche una tassa comunale.
Voglio far presente come alle 13:00 avrei dovuto trovarmi dinanzi la scuola materna, per poi precipitarmi alla Pirandello, dove mio figlio e due suoi compagnia mi avrebbero aspettato in strada.
Erano già le 12:40, e dell’automobilista che aveva lasciato la propria vettura dinanzi il mio garage, non c’era alcuna nuova.
Avevo sperato che avesse lasciato lì il proprio mezzo per qualche minuto, per poi arrivare, scusandosi per il disagio causato, e consentirmi di uscire da casa mia.
Mi ero sbagliato! impossibilitato ad uscire dal garage, ed in ansia per i ragazzi che mi aspettavano all’uscita da scuola, chiamo i vigili urbani, visto che oltretutto pago una tassa per il passo carrabile e che, quest’ultimo, dovrebbe pur servire a qualcosa.
Tentativo perfettamente inutile, visto che dopo 20 minuti circa di attesa, non arriva ancora nessuno. Altra telefonata, per apprendere che sia il carro attrezzi che la pattuglia erano occupati.
Nel frattempo, i ragazzi mi aspettavano all’uscita da scuola. Fortunatamente, la proprietaria dell’auto (una signora anziana) che intralciava l’uscita dal mio garage, aveva finito di sbrigarsi le proprie accende, e, come nulla fosse, si decideva a spostare il proprio automezzo.
Non prima però, d’aver fatto fare l’ultimo bisognino al cagnolino che conduceva al guinzaglio.
Anche questo, segno di grande civiltà.
La via Gioeni, è lastricata da deiezioni canine e pare si sia trasformata nel bagno pubblico di tutti i cani di Agrigento.
Mi chiedo dunque a cosa serva l’avere un garage, se poi non posso entrare o uscire dallo stesso; a cosa serva pagare una tassa per il passo carrabile, visto che al momento opportuno, l’unica cosa che resta da fare è pregare San Calo’ affinche faccia sì che chi mi ha sequestrato in casa si decida a farmi uscire, ed inoltre: è giusto che si debba fare lo slalom tra le cacche dei cani, sol perché pseudo amanti degli animali hanno deciso che la via Gioeni è il cesso pubblico del loro compagno a quattro zampe?
Lettera firmata
Gent. Lettore,
comprendo il suo disappunto e voglio darle un suggerimento. La prossima volta, fotografi il mezzo o, se può, faccia un video riprendendo possibilemte anche la gentile signora con cagnolino a guinzaglio e ci faccia pervenire il materiale, che prontamente noi pubblicheremo.
Sono certo, che se tanto lei, quanto gli altri lettori, iniziate a documentare visivamente i fatti, i protagonisti degli stessi, non gradendo di ritrovarsi sul nostro giornale, staranno molto più attenti ed eviteranno simili comportamenti incivili.
Cordiali saluti
Gian J. Morici