“Non vorrei che la Cgil ripeta lo stesso errore di una sinistra ‘sclerotizzata’, che ha sempre detto no a tutto.
Da parte della Cgil c’è una ricerca di protagonismo. Occorrerebbe incontrarsi a metà strada e rifondare un sindacato unito che pensi al bene dei lavoratori”. Lo ha dichiarato il deputato Pd Antonio Boccuzzi, intervenuto a KlausCondicio, il programma tv di Klaus Davi in onda su YouTube.
” Non credo che uno sciopero generale sia il modo di aiutare a far crescere un paese che non cresce”.(Giuseppe Fioroni Pd). Ma non è pensar bene,evitare che un lavoratore possa essere licenziato (modificando l’art.18) .Non è fare gli interessi dei lavoratori,lasciare in “vita” il 1°maggio,il 2 giugno,il 25 aprile,date importanti della storia d’Italia e dei suoi lavoratori.
Non desta preoccupazione la situazione “pensioni”: di questo passo i giovani non l’avranno”.Non è da paese equo e democratico pensare alla lotta all’evasione fiscale.
Sin da ragazzo ricordo gli annunci di sacrifici. La tv era in bianco e nero ed il “rossore”di chi chiedeva sacrifici (ai lavoratori, pensionati, cittadini meno abbienti) non era visibile.
Oggi, nonostante l’avvento della tv a colori non si avverte il rossore di chi chiede sacrifici,ma per fortuna si intravedono i colori rossi del sindacato.
Per tutti questi motivi la Cgil propone la sua contromanovra, intitolata: “Equità, crescita, occupazione.
Aldo Mucci
Ecco il sindacato di oggi, lobby di affari e apparato politico, la vera lotta per le tutele dei lavoratori è un antico sogno.
Non dimentichiamo gli ultimi scandali sulla formazione di CGIL e CISL.
http://www.ilgiornale.it/interni/stipendi_doro_faccia_operai/28-08-2011/articolo-id=542273-page=0-comments=1
Conosco aldo mucci,lo considero un’intellettuale serio.
Aiutati che Dio ti aiuta.La cgil è una bella macchina,bisogna vedere chi la guida.
lo sciopero della cgil è leggittimo,visto che cisl e uil sono latitanti povera italia se non ci fosse la cgil.
Basta leggere le motivazioni dello sciopero per capire che la CGIL non cerca protagonismo ma vuole cambiare l’ingiusta e iniqua politica economica e sociale del Governo