La litigiosìtà politica fino al metodo dell’insulto sistematico e dell’odio personale e violento, ha raggiunto livelli insostenibili.
Alla politica manca il confronto rispettoso e non ideologico che deve caratterizzare la vita politica di ogni società veramente democratica.
Oggi,vi è uno smarrimento collettivo che serpeggia, anche per gli effetti della crisi economica, e l’angoscia per il lavoro che manca.
La fiducia ne risente e la coesione sociale ne resta intaccata., quella coesione che se è sempre doverosa, tanto più è necessaria nei momenti di difficoltà”.
La gente non s’arrende: vuole uscire da questa contingenza non come prima, ma meglio di ieri, più saggia e più determinata nel perseguire le cose e i valori che contano.
Le pagine dei giornali degli ultimi mesi hanno dimostrato che il gioco al rialzo delle polemiche e del conflitto non porta da nessuna parte.
Per chi non punta a modeste e marginali rendite elettorali le polemiche non servono.
Non sono utili deprecazioni e predicazioni, occorre mostrare concretamente che portano più voti programmi, progetti e realizzazioni concrete che non la declamazione retorica o la sterile contrapposizione amico-nemico.
La “continua conflittualità” disgrega la vita pubblica italiana, ed allontana i giovani dalla politica, quella vera.
Aldo Mucci
CGIL Agrigento
Povera agrigento.