“I veleni di mezza estate del consigliere Arnone al riguardo dell’esperienza ministeriale dell’onorevole Alfano giungono nel momento della possibile ripartenza di Arnone verso la prossima competizione elettorale al Comune di Agrigento. Quale candidato ad una possibile corsa alla sindacatura di Agrigento che nel passato ha sempre visto soccombente lo stesso Arnone.
Alzare il tiro ed infervorare la polemica – magari rendendola rovente – potrà servire al Consigliere Arnone nel breve periodo non già quale trampolino di lancio verso una sindacatura che ha visto il popolo agrigentino bocciare ripetutamente il sogno di Arnone.
Che adesso scopriamo non essere più amico del sindaco Zambuto ed invece protagonista di una nuova avventura elettorale. Ho avuto ospite l’onorevole Alfano, quale ministro di Giustizia, più volte a Bruxelles con contributi significativi che lo stesso ha portato sulla nuova cornice europea al riguardo della criminalità organizzata, sui temi della riabilitazione degli ex detenuti e sulla giustizia minorile ed ancora con innovativa norma europea sulla realizzazione e l’ampliamento delle carceri con il contributo di fondi europei. Così come ho memoria degli interventi anche legislativi di Alfano sulla digitalizzazione, sulla mediazione civile, sul carcere duro per i mafiosi ed ancora sulle disposizioni per potenziare la presenza di magistrati nelle sedi disagiate. Sulla possibile rifunzionalizzazione dell’ex carcere di San Vito, fermo restando la competenza dell’Agenzia del Demanio, non vi è dubbio che la relativa progettualità non può che essere del Comune, così come quella relativa al riutilizzo della palestra di Villaseta, a suo tempo adibita ad aula bunker”.
Lo afferma il Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo, Salvatore Iacolino in replica all’odierno intervento del Consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Arnone.
UDITE, UDITE:
alle argomentazioni di Iacolino giunge eco e notizia, dal sito amico, che il Nostro avrebbe affermato:
“………..preferisco avere “zero” in “tituli”, ma “dieci” quanto a libertà di dire ciò che penso.”
GIÀ !
Peccato che questa “libertà” sia – dallo stesso soggetto – negata ignobilmente a chiunque pensi “diversamente” da lui, e ciò con tutti i mezzi, che lui definisce con sadismo “divertenti” (calunnie, veleni, dileggi, offese, scherno – anche di fronte ad un morto – sfide nella propria tv contrattualizzata in modo tale – è nel personaggio – da avere sempre e comunque l’ultima “battuta”)… tutto questo per continuare ……ad “esistere” e ad autocelebrarsi di quanto lui è……. bravo, bravissimo, incommensurabile, inparagonabile, eccelso, furbo, astuto, colto oltre che nel diritto (e…. nel rovescio considerati anche gli insuccessi giudiziari dei quali si dice “soddisfatto” a volte “”molto”” a volte “””parzialmente”””) anche nella amministrazione della cosa pubblica (avete mai sentito uno straccio che sia uno straccio di un programma popositivo e non distruttivo e/o demolitivo, ancorchè minimo, per la città?).
L’unica cosa che si intuisce è che – lo avrebbe affermato sempre il Nostro nel sito web amico – se fosse stato lui………… al posto del Ministro Alfano………… ” Berlusconi probabilmente farebbe già compagnia a Previti o Cuffaro, e non avrebbe i problemi di caldo di questi giorni…)
Altro che Terminator !
IL PERSONAGGIO È ALLA CANNA DEL GAS (ripudiato da tutti, altro che……… millantati “miei amici” di cui non si ha né traccia né contezza), ha avuto – ed è intuibile come ed in quali ben noti “illuminati” ambienti – non già “tanto” ma “TROPPO” consenso.
LO SA E CERCA DI ALZARE UNA CORTINA FUMOGENA (per questo è un vero maestro: ancora 15 giorni e poi… chi parlerà più del depuratore del V. Peruzzo e della c#@@a al mare salneonino ?) che lo traghetti per l’ennesima volta (“non fa male, non fa male…” diceva Rocky Balboa, ricordate ? ) alla competizione elettorale in cui non ha nulla da perdere (è già tutto perduto): tutto ciò che verrà sarà grasso che cola.
Saprà il popolo agrigentino come (FINALMENTE) comportarsi ?
ma che commenti dobbiamo lasciare Direttore non sarebbe meglio non dargli alcuna importanza a questo MEGALOMANE che pensa che tutti i votanti e i non votanti di Agrigento sono con lui, ma dove è arrivato mai, le prossime elezioni con lui come candidato Sindaco del PD neanche voti prenderanno mi dispiace per il PD (attento Caro Adragna).