Aragona (Agrigento)- Sino al 31 Agosto 2011, nei giorni feriali e negli orari di ufficio, si effettuerà presso l’ufficio elettorale di Aragona una raccolta di firme per promuovere una richiesta di referendum , di cui all’art. 75 della Costituzione, sulle leggi elettorali della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Tutti si dicono d’accordo che il “porcellum”, ossia la legge che ha modificato il sistema elettorale italiano, tracciando la disciplina al momento in vigore, sia la causa dei molti mali che interessano l’Italia, gli italiani e il loro destino. Una politica ormai diventata un gioco per pochi e fidati amici del padrone di turno, che garantendo loro un posto al sole ben remunerato e dai tanti privilegi, si assicura i servigi e la fedeltà di questi vassalli “moderni”. Il parlamentare, prima espressione del territorio, adesso, rischia di perdere qualsiasi contatto con gli elettori e le loro necessità.
Senza voler scendere nei tecnicismi, si cita solamente che con il “porcellum” si hanno le “Liste bloccate”. L’elettore si limita a votare solo per le liste di candidati, senza l’opportunità – a differenza di quanto si verifica per le elezioni comunali, regionali ed europee – d’indicare la propria preferenza scegliendo i propri rappresentanti. L’elezione dei parlamentari dipende quindi completamente dalle scelte e dalle graduatorie stabilite dai partiti. Naturalmente, tranne pochissimi casi, la meritocrazia è stata la prima vittima e a farla da padrone sono le amicizie personali, professionali, il nepotismo e altro. Casi come la vicenda Minetti, Fede e Mora, con Ruby rubacuori e il “bunga bunga”, sono fatti arcinoti che non meritano nessuna considerazione o approfondimento da parte nostra.
Nessun limite di mandato è previsto dalla legge per i parlamentari. Se e quando i partiti cercano di darsi delle regole mediante gli statuti, queste vengono facilmente scavalcate da alcuni privilegiati. A tal proposito, illuminante l’incontro/scontro risalente al 2008 tra Piero Ricca e, il sei volte parlamentare, Anna Serafini, moglie di Piero Fassino attuale sindaco di Torino (Clicca qui VIDEO).
I cittadini aragonesi convinti che il “porcellum” debba essere modificata prima della tornata elettorale del 2013, possono recarsi in municipio presso l’ufficio elettorale per far valere un loro diritto e far sentire la propria voce.
Totò Castellana
Nel congratularmi con il Tuo operato, circa l’attività d’informazione giornalistica, debbo dissentire su qualche passaggio contenuto nell’articolo. Nonostante condivida in pieno il principio costituzionale del diritto di voto e di scelta diretta del candidato da parte dell’elettore, e proprio per questo sarò sicuramente uno dei firmatari raccogliendo pienamente l’invito, di contro debbo manifestare il mio più totale dissenso sui riferimenti tendenziosi riferiti a taluni eventi sgradevoli che hanno riguardato personalità politiche e non, perché indubbiamente sganciate dalla legge elettorale. Infatti, considerando un’altra tipologia di elezione, a cui anche Tu hai fatto riferimento, ovvero quella diretta del Presidente della Regione, e facendo riferimento a figure insospettabili, tali agli occhi degli elettori prima di essere votati, ad esempio come quella del Presidente Marrazzo, che pur essendo eletto e scelto direttamente dagli elettori, come sappiamo, è stato al centro di eventi altrettanto immorali e non consoni a quell’alto spessore morale che dovrebbe contraddistinguere tali rappresentanti delle Istituzioni eletti dal popolo. Questa è una dimostrazione palese che la scelta diretta, il voto diretto al candidato, non è affatto la garanzia nell’avere individuato una persona sicuramente retta, giusta e saggia; ma potrebbe anche rivelarsi errata come i casi da Te e da Me citati. Allora possiamo sicuramente essere d’accordo sulla universalità e libertà del diritto di voto senza alcuna blindatura o costrizione da parte dei partiti o meglio dei loro Leader. Sempre Buon Lavoro
Sicuramente ankio andro’ ma mi kiedo se nn sarà come le altre raccolte di firme poi finite nei cassetti di quel o questo politico dimenticati o messi sempre sotto ad altri “piu’ importanti?!”cmq spero ke gli Aragonesi rispondano in tanti…solo cosi’ potremo capire se vogliamo veramente il cambiamento…..
Grazie per i complimenti – comunque non voleva esserci nessuna tendenziosità nel mio pezzo.
Marrazzo forse avrà sbagliato nei confronti della sua famiglia (che lo ha perdonato) e della fede per cui tiene, magari, sarà un peccatore, per i credenti, non sta a me dirlo. Circa la sua moralità non credo sia differente da quella di molti altri. Certamente per le battaglie che ha fatto a vantaggio della gente – anche attraverso il “suo programma TV” – si è saputo conquistare la fiducia dei suoi elettori nella scalata alla Presidenza della regione Lazio (se non erro).
La Minetti – anche se trattavasi di elezioni regionali – è stata forzatamente messa lì – nessuna gavetta e neppure nessuna fatica. Gli eventi (i processi)poi dimostreranno se avrà fatto bene la “consigliera” o quello di cui si è parlato tanto in TV. Esilarante poi fu l’intervista di Mara Carfagna da Alda Bignardi –
http://www.youtube.com/watch?v=QgLxPThcfAo
magari sarà stato un bravo Ministro ma c’è arrivata veramente per meriti propri …………. Nessun’altra giovane del grandissimo partito di Silvio Berlusconi che avesse fatto tutta la trafila all’interno di F.I. o PDL era disponibile (Magari per lanciare un monito ai giovani: chi si spende lavorando per la gente e per il partito “facendo politica” va avanti e viene premiato). Un pò di meritocrazia alla fin fine è ossigeno puro per un paese come il nostro.
Tutto gli si può dire a Marrazzo tranne che non sia una persona competente e con dei meriti.
Per il resto ritengo che uno debba sbagliare con le proprie mani e con la propria testa – cercando di farsi amministrare da chi ritiene degno e capace di questa responsabilità. Governare, amministrare è una responsabilità che richiede preparazione, abnegazione e sacrificio, non qualcosa da fare nei ritagli di tempo – A tempu persu va “quannu aiu tempu ci vaiu e amministru”.
Proprio per questo non è corretto che una decina di persone portino in parlamento amici e parenti che poi, magari, non sanno nulla dei problemi della provincia agrigentina piuttosto che Aragona.
Lunge da me voler portare avanti polemiche o dare giudizi personali su persone che conosco indirettamente dai giornali e TV – Io aderirò alla raccolta firme nella speranza che anche molti aragonesi lo facciano poiché, è avvilente sentir dire a molti paesani: “MA TANTU CHIDDRI SINNI FUTTINU su a Roma piglianu palati di sordi e magari vennu ricandidati arré e col sistema elettorale che abbiamo siamo costretti anche indirettamente o controvoglia a contribuire a conservargli il posto”.
Una domanda: Molti di questi signori parlamentari, per come è ridotto male il nostro paese alla rovina del quale hanno contribuito a piene mani, riuscirebbero a prendere 10.000 preferenze? Ne dubito e non è superfluo ricordare che Ilona Staller meglio conosciuta come Cicciolina venne eletta deputato del Parlamento italiano nel 1987, con 20.000 preferenze, risultando seconda, nelle liste del Partito Radicale, solo a Marco Pannella. Ma forse erano altri tempi dove le pornodive, dichiarate tali, si interessavano di politica per passione ancor prima che per interesse.
Totò