“Grande festa di fede e di partecipazione popolare in onore del santo più amato dagli agrigentini. Abbiamo seguito con senso di rispetto e di dovere il fercolo di san Calogero insieme a tante donne ed a tanti uomini di questa Città innamorati del santo nero e gli abbiamo aperto le porte del palazzo comunale per chiedergli amore e sostegno nei confronti dei problemi della Città dei templi.
E voglio qui sottolineare anche l’onore ed il rispetto per la compostezza e la fede manifestata da tutti, compresi i membri delle associazioni dei portatori e dei tammurinara.
Solo alcuni hanno tentato di avvelenare questo clima giungendo a livelli di cattiveria mai finora registrati. Dopo il sacrilego episodio contro la statua di san Calogero abbiamo assistito ieri al sabotaggio delle luminarie.
Già questa mattina ho inoltrato apposita segnalazione alla locale Procura della Repubblica perché si possa procedere nell’individuazione dei responsabili cha hanno staccato in più punti i collegamenti elettrici.
Ma l’entusiasmo con cui sono state seguite le processioni da parte degli agrigentini, che hanno anche apprezzato la sosta del simulacro nell’atrio comunale, è il segno della grande fede di un popolo che guarda in avanti con la consapevolezza dei tanti problemi ma anche con grande entusiasmo, ottimismo e vera speranza.”
11 luglio 2011