Ancora nell’occhio del ciclone l’affaire, l’avvenimento di notevole risonanza dei 76 alloggi di Largo Martiri di via Fani a Ribera. Gli inquilini addirittura minacciano un’occupazione non violenta dei locali dove giorno 20 luglio si terrà il Consiglio Comunale. La vibrante e decisa iniziativa è una risposta forte alla mancata messa all’ordine del giorno della grave questione del popoloso quartiere San Francesco. Questo ed altro si legge in una lettera trasmessa al Presidente del Consiglio Comunale, al Vice-presidente, all’Amministrazione Comunale Crispina e a tutti i capigruppo consiliari, da Angelo Renda Segretario di Sinistra Ecologia Libertà. La lettera si apre evidenziando da subito la relazione dell’apposita commissione che il 13 Giugno 2011 verbalizzava quanto segue inerente le palazzine dell’IACP di Largo martiri di Via Fani a Ribera: “Le palazzine visitate presentano evidenti segni di degrado strutturale: in particolare nelle travi si evidenzia l’esposizione dell’armatura principale e secondaria, che presenta un avanzato stato di ossidazione. Si è anche evidenziato che la pavimentazione dei balconi presenta lesioni lungo il corpo dell’edificio e nell’estradosso dei balconi, mentre tra le travi e i tompagni si evidenziano delle lesioni in senso sia verticale che orizzontale. Si riscontra nella zona portici un avallamento del pavimento. La Protezione civile regionale invita il sindaco ad adottare tutti i provvedimenti necessari per la messa in sicurezza della struttura al fine di garantire la pubblica e privata incolumità, in particolare consiglia la transennatura degli spazi sottostanti agli aggetti nei vari piani degli edifici”. Inoltre: “Gli intervenuti concordano che bisogna eseguire delle verifiche strutturali al fine di valutare l’idoneità statica di tutti gli edifici che si trovano in Largo Martiri di via Fani che riguardano i 76 alloggi . La relazione si chiude: “L’Amministrazione si impegna ad adottare tutti i provvedimenti di propria competenza”. Diversamente da come sottoscritto, l’Amministrazione Comunale non ha adottato alcun provvedimento in proposito. Questa grave negligenza, ricorda nella lettera il dirigente politico di SEL, ha determinato un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica di Sciacca per gravi omissioni in atti d’ufficio. Si chiede, prosegue la lettera, che in modo del tutto straordinario ed eccezionale, venga messo all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la grave e drammatica situazione abitativa delle palazzine. Ricorda, inoltre, che la pericolosità delle evidenti anomalie strutturali erano già insite perfino all’atto della consegna degli alloggi. Si è venuti a conoscenza, prosegue Angelo Renda, che l’IACP ha già convocato taluni proprietari, che versano in condizioni economiche oltremodo disagiate, avvisandoli che saranno assoggettati alla quota parte delle spese necessarie per la verifica statica delle palazzine. Data la straordinaria ed eccezionale drammaticità degli avvenimenti, la più alta carica ed espressione comunale non può stare alla finestra a guardare, anzi deve esprimere un momento di necessaria e convinta solidarietà verso questi suoi disgraziati e sfortunati concittadini!
Presidente Consiglio Comunale
Vice-presidente
Amministrazione Comunale
Capigruppo consiliari S E D E
Oggetto: Richiesta di messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale lo stato
preoccupante delle palazzine di largo martiri di via fani a Ribera.-
Il sottoscritto Angelo Renda, nella sua qualità di Segretario di Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo di Ribera,
Vista la relazione dell’apposita commissione del 13 Giugno 2011 che verbalizzava quanto segue inerente le palazzine dell’IACP di Largo martiri di Via Fani a Ribera:
“Le palazzine visitate, che insistono nella via sopra citata, presentano evidenti segni di degrado strutturale: in particolare nelle travi si evidenzia l’esposizione dell’armatura principale e secondaria, che presenta un avanzato stato di ossidazione. Si è anche evidenziato che la pavimentazione dei balconi presenta lesioni lungo il corpo dell’edificio e nell’estradosso dei balconi si è appurato che alcune travi presentano micro lesioni, mentre tra le travi e i tompagni si evidenziano delle lesioni in senso sia verticale che orizzontale. Si riscontra nella zona portici un avallamento del pavimento.
La Protezione civile regionale invita il sindaco ad adottare tutti i provvedimenti necessari per la messa in sicurezza della struttura al fine di garantire la pubblica e privata incolumità, in particolare consiglia la transennatura degli spazi sottostanti agli aggetti nei vari piani degli edifici”. Inoltre: “Gli intervenuti concordano che bisogna eseguire delle verifiche strutturali al fine di valutare l’idoneità statica di tutti gli edifici che si trovano nella via L.M. di via Fani che riguardano i 76 alloggi .
L’Amministrazione si impegna ad adottare tutti i provvedimenti di propria competenza”.
Diversamente da come sottoscritto, l’Amministrazione Comunale non ha adottato alcun provvedimento in proposito. Si chiede che, in modo del tutto straordinario ed eccezionale, venga messo all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la grave e drammatica questione suddetta.
Si ricorda che la pericolosità delle evidenti anomalie strutturali erano già insite perfino all’atto della consegna degli alloggi.
Si è venuti a conoscenza che già l’IACP ha convocato taluni proprietari, che versano in condizioni economiche oltremodo disagiate, avvisandoli che saranno assoggettati alla quota parte delle spese necessarie per la verifica statica delle palazzine.
Sicuri che avrete la sensibilità di portare alla discussione, quanto evidenziato, nel prossimo consiglio comunale.-
Vogliate gradire i migliori saluti.-
Ribera lì 11/07/2011
IL SEGRETARIO DI S.E.L