Un comizio, quello di domenica 5 giugno, dai toni pacati, per illustrare agli aragonesi quanto di buono fatto dall’amministrazione in carica nei quattro anni di governo del paese. Alfonso Tedesco, sindaco di Aragona, per ben due ore ha illustrato ai tanti cittadini accorsi per ascoltarlo, quello che la sua amministrazione si è sforzata di fare, barcamenandosi tra mille difficoltà, vista la difficile situazione economico-finanziaria ereditata dall’amministrazione Bellanca. Un’amministrazione, quella attualmente in carica, che, schierandosi dalla parte dei cittadini – afferma Tedesco -, ha cercato di non aumentare i costi a loro carico pur mantenendo e, in qualche caso, migliorando i servizi. Il sindaco, forte e certo del buon lavoro svolto, sfida i presenti a indicargli anche un solo servizio tagliato da questa amministrazione.
Nessuno apre bocca e dopo il silenzio, una voce si leva fuori dal coro, “I buoni libro! I buoni libro!”; “di quelli poi ne parliamo” – ha risposto il sindaco al rompiscatole di turno. Continuando nel suo intervento, il sindaco dice di vedere un ingresso al paese più accogliente e decoroso rispetto a quattro anni fa, e inoltre, grazie ai cantieri di lavoro, con i quali si sta cercando di realizzare progetti di una certa importanza, come la risistemazione delle piazze Madrice e S. Francesco, Aragona migliorerà la sua immagine e vivibilità.
Lungo l’elenco delle cose fatte. In questi quattro anni, è stato illustrato, si è realizzato: il miglioramento del sistema dell’illuminazione pubblica; la riapertura dello stadio comunale; il progetto 1000 tetti fotovoltaici; una parziale risistemazione dei campetti “Fontes Episcopi”, mediante un contributo straordinario dato dal Presidente Totò Cuffaro; gli interventi di ristrutturazione ed adeguamento delle strutture scolastiche aragonesi; la restituzione al pieno ed esclusivo godimento della gente della Piazza Umberto I; l’inizio dei lavori per la costruzione dei loculi cimiteriali senza che il comune spendesse un euro; l’apertura al pubblico dell’area demaniale attrezzata “Pizzutello”; e, da non dimenticare, gli sforzi profusi dall’amministrazione per attuare un PON, mediante il quale si doteranno le strutture scolastiche locali di energie alternative e verranno operati miglioramenti strutturali.
Il sindaco ha anche ricordato come in questi quattro anni Aragona ha avuto le sue notti bianche, le sagre della salsiccia, i concerti e gli eventi fatti senza incidere nelle casse comunali, poiché frutto di un accorto fund raising. “Queste cose io le ho viste” – dice amichevolmente ai presenti Tedesco.
Scorrono le slide sulle quali viene illustrato l’impegno dell’amministrazione per le opere pubbliche già finanziate con apposito decreto, per un ammontare di € 14.900.000, ed altre ancora in fase di finanziamento, per ulteriori € 11.500.000. Tra gli interventi da realizzare prossimamente si citano: la riqualificazione dell’area ove insiste il plesso scolastico di Caldare e il progetto di adeguamento di una parte dei locali del Palazzo Principe (biblioteca?) nonché, un progetto che riguarda le vie dello zolfo. “Io vorrei anche pubblicamente ricordare tutte quelle persone istituzionalmente impegnate in politica che ci hanno dato una mano d’aiuto: dall’On Cuffaro ad Alessandra Siracusa, dal Presidente Lombardo all’On. Capodicasa, concludendo con l’On. Scalia” – questo il ringraziamento che il primo cittadino di Aragona ha voluto tributare a figure istituzionali che, evidentemente, si sono spese per la collettività aragonese.
Alfonso Tedesco, catturando l’attenzione del pubblico presente, entra nel vivo del comizio, spiegando che il grande problema strutturale di bilancio “che interessa l’intera collettività aragonese, è sorto già dal 2004”, allorquando, l’ ente comune “diretto da Bellanca” ha avuto un tenore di spesa di gran lunga superiore rispetto alle entrate e la differenza è stata colmata, impropriamente, utilizzando somme che avrebbero dovuto avere un vincolo di destinazione per dei lavori di consolidamento.
Al momento dell’insediamento della giunta Tedesco (giugno 2007) il saldo di cassa anziché essere di € 2.501.886 era di € 930.742 come certificato dal Collegio dei revisori. Le somme mancanti sarebbero state impropriamente utilizzate per far fronte a spese correnti. Nel Luglio 2007, a seguito di una serie di accertamenti sulla struttura del bilancio e sulla tesoreria, i revisori eliminarono dal bilancio stesso i residui che non erano più esigibili.
Il consuntivo dell’ultima amministrazione si sarebbe dunque chiuso con un meno 240.000€. Emerge quindi che nella fase di start up l’amministrazione Tedesco si è trovata a dover far fronte a 3 grossi handicap: colmare un disavanzo d’amministrazione di meno 400.000€; ricostituire la somma all’impresa che aveva fatto i lavori di consolidamento per la differenza di €1.500.000; allineare le spese alle entrate.
Con senso di responsabilità, nel settembre 2007, il neo sindaco e la sua giunta avevano convocato la cittadinanza per informarla della grave situazione economico-finanziaria ereditata e per stringere con’essa un impegno solenne: “non accelerare verso il dissesto economico bensì, caricarsi sulle spalle la croce di salvare questo paese. Questo fu l’impegno preso e – ha rimarcato il sindaco -questo continueremo a fare”. A quest’amministrazione quindi, andrebbe il merito di aver evitato il dissesto economico che poteva essere dichiarato già dal 2007. Dissesto economico, che significherebbe per Aragona aumento al massimo delle tasse per i cittadini; tagli dei dipendenti comunali in esubero e relativa mobilità. Insomma, una crisi sociale acuita alla massima potenza per un paese che fonda buona parte della sua economia sull’impiego pubblico.
Purtroppo l’amministrazione, che già nel biennio 2007-08 aveva ripianato il bilancio di 400.000€, ha dovuto di fatto fare a meno – come ha spiegato il sindaco – di quelle somme che si sarebbero potute investire in servizi per i cittadini e per manutenzioni e riqualificazioni. Senza ridurre i servizi e senza mettere le mani in tasca ai cittadini, ricorda il sindaco, l’amministrazione Tedesco avrebbe avuto il merito di chiudere i bilanci dando manforte alle sanatorie edilizie, introitando così oneri concessori per 2.593.365,73€ a fronte dei 644.067 introitati dalla precedente amministrazione. “In un paese normale, con un bilancio normale, dette somme s’investirebbero sul territorio per costruire fogne, strade e altro ancora. Noi – si rammarica il sindaco – per la situazione emergenziale che abbiamo ereditato le abbiamo dovute investire per chiudere i bilanci comunali”. In condizioni normali quindi, l’ente in quest’ultimo quadriennio avrebbe potuto investire sul territorio, a vantaggio dei cittadini, in termini di servizi, riqualificazione e manutenzione, ben 3.500.000€.
Se rispondesse a vero quanto dichiarato da Alfonso Tedesco, la sua amministrazione avrebbe salvato dal dissesto finanziario un comune, che tuttavia avvertirebbe quotidianamente lo spettro di questo pericolo. Se poi si aggiungono altri 2.500.000€ non pervenuti nelle casse comunali, nell’ultimo quadriennio, per i tagli subiti nei trasferimenti obbligatori di Stato e Regione verso i comuni, apparirebbe chiaro come questa amministrazione non abbia poi avute tante opportunità per fare meglio di come ha fatto.
“Noi come amministratori e voi cittadini – ha detto il primo cittadino – siamo stati messi nelle condizioni di piangere amaramente scelte politiche dissennate. Noi abbiamo la responsabilità di lasciare un bilancio in ordine in maniera tale che chi verrà dopo avrà meno problemi da risolvere occupandosi di sviluppo e soluzione di altri problemi. Questa è la vera cultura politica della responsabilità”.
Il primo cittadino ha poi invitato tutti a fare attenzione perché nell’ombra si nasconderebbe qualcuno che sta lavorando perché il dissesto ci sia. Qualcuno che inviterebbe ad aprire contenziosi e ricorrere ad azioni legali contro l’amministrazione “che è l’unica cosa che non bisogna fare – dichiara Tedesco – lo dico a voi cittadini poiché, il dissesto si evita con una seria programmazione nonché con un’altrettanto seria interlocuzione con i nostri creditori”.
Tuttavia crediamo che Alfonso Tedesco sia conscio che dietro i creditori ci stanno altre famiglie da stipendiare per vivere; qualora l’ente facesse mancare alle scadenze pattuite i dovuti pagamenti, contribuirebbe suo malgrado a spezzare il già fragile anello dell’economia locale. Il primo cittadino, si dice pronto in qualsivoglia dibattito pubblico e con carte in mano a confrontarsi su queste importanti tematiche, quali il dissesto e bilanci comunali, che sembrerebbero tabù per le altre forze politiche avverse a quest’amministrazione.
Il sindaco si è anche dilungato a dare chiarimenti sulle consulenze degli esperti, precisando come sarebbe opportuno evitare di parlare di consulenze esterne, visto che le spese correnti del comune di Aragona ammontano a circa € 8.000.000 e quindi pensare che i problemi dell’ente possano essere rappresentati dagli appena 25.000€ utilizzati lecitamente dall’amministrazione per avvalersi del prezioso lavoro dei consulenti esterni , tra cui l addetto stampa, sarebbe inutile e fuorviante.
“Noi pretendiamo e desideriamo da Voi – continua il primo cittadino – una valutazione del nostro operato; è per questo che ci presentiamo in piazza, m, è altrettanto chiaro che la stessa non può essere data sulle valutazioni di spesa che noi non abbiamo avuto a nostro favore. La valutazione che voi dovrete fare, deve riguardare il risanamento che abbiamo avviato in un contesto difficile ed i risultati ottenuti”.
Altro argomento sensibile, quello del problema idrico (clicca qui). Alfonso Tedesco ha tenuto ad evidenziare che un sindaco normale avrebbe già ceduto alla GirgentiAcque la rete idrica cittadina. Questo avrebbe comportato minori responsabilità sia dal punto di vista penale (un depuratore fatiscente col rischio di danno ambientale), che economico-gestionale.
Invece – dichiara Tedesco -, questa amministrazione ha fatto propria quella battaglia che vede la gestione del servizio idrico in mani pubbliche e, “questo senza mai cadere nella tentazione di bussare alla porta di GirgentiAcque per chiedere assunzioni per un ritorno politico. GirgentiAcque, comunque, pur avendo tutte le ragioni di questo mondo, sbaglierebbe – ha continuato Tedesco – quando a fronte di un credito si permette di sospendere il servizio idrico, Questo non si può fare! Questo con l’acqua non si deve fare!”
Altri argomenti affrontati sono stati quelli relativi all’ATO rifiuti, piscina comunale e canile. Relativamente a quest’ultimo Tedesco riconosce l’esistenza del problema, ma, al contempo, lamenta di vivere in un mondo impazzito perché nè il Ministero nè la regione, dietro espressa e formale richiesta di opportuno contributo per la risoluzione del problema, hanno finora cacciato fuori un euro. Quindi, il problema che tutti a parole si dicono disponibili a risolvere, rimane irrisolto, con ulteriori spese carico del comune.
Un’amministrazione, chiamata a fare scelte difficili, come pochi giorni fa quando ha dovuto decidere – causa ritardo trasferimenti e accreditamenti delle relative somme da parte della regione – se pagare gli stipendi ai dipendenti, piuttosto che procedere al pagamento dei creditori tra cui la GirgentiAcque. Situazioni e criticità probabilmente non troppo ben comunicate dallo stesso sindaco, visto che in occasione dell’Assemblea delle sigle sindacali (12/05/2011), i cittadini presenti che sicuramente non disprezzano il proprio sindaco, saranno rimasti male e umiliati nel sentir proferire a un rappresentante delle sigle sindacali presenti: “Visto cosa avete fatto era giusto intervenire. E’ chiaro che per le prossime elezioni so a chi votare ma, rimane il fatto che ancora i dipendenti non sanno le cose come vanno a finire ….”. O i relatori in quell’assemblea non conoscevano la realtà dei fatti, oppure stavano facendo spicciola politica anziché gli interessi dei lavoratori. Il dubbio rimane.
Ma tornando al Comizio, dal punto di vista meramente politico, ha colpito all’occhio l’assenza di esponenti dell’Mpa sul palco ad affiancare Alfonso Tedesco. Ricordiamo che l’Mpa conta nell’attuale governo della città un assessore e un collaboratore politico. Ci era sembrato importante, per completezza d’informazione, raccontare questa circostanza anche con delle immagini, a corredo del presente articolo.
Tuttavia, ciò non è stato possibile farlo serenamente, poiché qualche addetto ai lavori, come ci è stato riferito – che peraltro non avrebbe avuto titolo nell’impedire il sacro santo diritto all’informazione in una pubblica piazza e durante un pubblico comizio -, dicendosi infastidito dalle foto scattate, ci ha fatto pervenire, a mezzo terzi, l’invito ad evitare di scattare altre fotografie per generici motivi di privacy (?). Il fatto resta tutto: l’assenza del’MpA dal palco del comizio. Ma forse, sarà stato troppo piccolo il palco per poter ospitare tutti.
Il sindaco di Aragona ha concluso il comizio ringraziando tutti e ricordando che nella consapevolezza delle difficoltà presenti e future che “questo ente” sta affrontando, la sua amministrazione ed egli stesso hanno energie, capacità e forza d’animo per poter portare a soluzione i problemi che affliggono l’ente e la collettività.
Totò Castellana
Nella qualità di editore della TESTATA GIORNALISTICA REGISTRATA PRESSO IL TRIBUNALE DI AGRIGENTO, mi corre l’obbligo di precisare che soltanto la richiesta fatta dallo stesso Castellana a lasciar correre in merito all’intervento di ‘qualche addetto ai lavori che non avrebbe avuto titolo nell’impedire il sacro santo diritto all’informazione in una pubblica piazza e durante un pubblico comizio”, ha impedito che si andasse a fondo per chiarire l’intera vicenda.
Nella speranza che in futuro non debbano più verificarsi episodi come quello succitato, tengo a far presente che quanto accaduto, nel violare un preciso diritto di questa testata, potrebbe rappresentare fatti ben più gravi…
Gian J. Morici
scommetto ke l’infastidito è pure personaggio pubblico(il classico lei non sa ki sono io ???)
E bene??!! infine cosa ha proposto il Sindaco come soluzione dei problemi?????? io ero lì e credetemi con tutta la buona volontà nn ho capito quale siano le soluzioni!! fare un comizio di due ore x dire “abbiamo fatto” nn è sufficiente x noi cittadini ancor di più quando si aspetta con spasmodica attesa la risposta ai quesiti …. POi vorrei dire la mia opinione su qualcosa di veramente grave;come si puo’ impedire il diritto di cronaca ??ma stiamo pazziando???? secondo voi come si kiama questo?? io nn voglio neanke pensarci ma spero proprio ke una cosa del genere nn succeda piu’ a kiunque faccia il proprio lavoro ( a casa mia si kiama intimidazione una cosa del genere!).mah? continueremo a dire mah!!!
Totò saresti un ottimo giornalista se tu non fossi schierato politicamente ,cosi non fai altro che collocarti nel nuovo movimento creato da Giuliano Ferrara quello dei servi liberi del PDL.Un plauso te lo dobbiamo perchè racconti una realtà che per alcuni è scomoda per altri è da cavalcare ,ma raccontata da uno di parte può diventare fuorviante…
Diventa un giornalista alla Gabanelli noi abbiamo bisogno di questo.
Gent.mo Beddu Piru,
a scanso di equivoci voglio precisare che non ho la benché minima intenzione di fare politica né di candidarmi alle prossime comunali, nè in passato ho mai fatto politica attiva.
Scrivo narrando i fatti e facendo parlare le persone, le immagini e tutto quello che riesco a reperire, ovviamente, verificando il tutto prima di pubblicare qualcosa. Naturalmente non potevo verificare le cifre citate dal sindaco nel suo comizio, come non ho potuto verificare parte di quanto dichiarato in Consiglio comunale (sono dichiarazioni di cui si assume la responsabilità chi le rilascia).
Le mie domande, sono e saranno sempre rivolte a chi le risposte le deve ,o le dovrebbe dare, ai lettori e ai cittadini.
Questo anche quando mi espone a giudizi o critiche a volte infondate, ma che mi obbligano comunque a doverosi chiarimenti.
Cordialmente
Totò Castellana
Leggendo i commenti debbo necessariamente intervenire.. Che Totò scriva senza alcun timore reverenziale è un dato di fatto. L’asetticità è il suo punto di forza analizzando dall’esterno gli eventi e riportandoli nero su bianco con magnifica maestria. Credo che sia ingiusto dire che è politicamente schierato, se sono poi alcuni politici stessi a infilarsi dentro situazioni più grandi di loro e magari pretendendo un giustizialismo inproprio poiche giuridicamente inesistente.
Totò continua sulla tua strada.
KE SKIFOOOOOOOOOO! QUANDO NN SI RIESCE A ZITTIRE LA VERITà ALLORA SI PASSA ALLE MANIERE “SICILIANE”.!!!….CALUNNIARE O SCKIERARE DI PARTE UN GIORNALISTA SOLO XKè RIPORTA LA VERITà NUDA E CRUDA è VERGOGNOSO….CI SI CONFRONTA … NN SI CALUNNIA MIO CARO BEDDRU PIRU MA CREDO KE TU LO SAI BENE QUESTO…..POI CI KIADIAMO XKè LA SICILIA è RIMASTA INDIETRO???POI CI KIEDIAMO XKè ARAGONA è ALLO SFACELO?? XKè NN RIUSCIAMO DOPO 20 ANNI DI MAL GOVERNO LOCALE AD NN SOLLEVARCI??? SE QUESTA è LA CLASSE POLITICA KE CI VUOL GOVERNARE NOI FRA QUALKE TEMPO SAREMO SOLO UN PAESE DI FANGO!!!!!!!
PS: IL CRITICARE è LECITO,SERVE ANKE X MIGLIORARSI E FAR MIGLIORARE MA QUESTO COMMENTO DEL BEDDRU PIRU è SEMPLICEMENTE FANGO!!( MI SA KE LA VERITà INIZIA A FAR PAURA ).
Caro Fabio il dato di fatto è celato da qualche personale considerazione del giornalista.Io ammiro il Salvatore per l’impegno e l’informazione,se così non fosse non sarei a postare gli articoli che hanno anche il compito di creare dibattiti tra chi al bar non li può fare…
Il mio era un post non intendo a calunniare ma a incitare.
quello che mi preme dire è che la forza del cambiamento siamo noi non ancora macchiati politicamente (cara Tatiana).
Smettiamola di credere alle favole spero tanto in una sfiducia al sindaco e che si torni a votare ,poi vedremo se lo scambio di idee ha contribuito al miglioramento della classe politica che ci governa…
Egregio Dr. Castellana, potrebbe bandire un simpatico concorso per “chi ha l’idea più efficace per..” far capire al Sindaco che il randagismo è un aspetto sociale in capo a lui e solo a lui?Cosi come lo è la custodia GIUDIZIARIA dei 100 cani di Contrada Tuberio ? Come può mendicare ancora la manna dal cielo dopo che per 3 anni (e ancora oggi) i SUOI cani sono sopravvissuti con manodopera e soldi di animalisti di tutta Italia? questi “gonzi animalisti” che hanno sborsato anche i materiali per il costruendo semi-canile (che doveva essere utilizzato per tutto il 2011 ma ancora non è finito)leggendo il comizio si sentono TRUFFATI perchè il Comune ha sempre sostenuto di non poter affrontare le spese “canine”impostegli dalla Legge Regionale e da due Tribunali di Agrigento (penale e civile)lamentando un buco di svariati milioni di euro..ma poi,al solito, le cifre e i conti ballano..ecco perchè invochiamo,NON segretamente, la CORTE DEI CONTI.
Peraltro in riferimento al menzionato “progetto 1000 tetti fotovoltaici” stiamo ancora attendendo una risposta sul perchè il sign.Tedesco non abbia nemmeno risposto all’imprenditore che si era offerto di comprare un terreno ed edificare GRATIS un canile fotovoltaico,che non solo avrebbe fatto risparmiare all’amministrazione i soldi (quanti siano di preciso non ci è dato sapere)per l’edificazione della struttura leggera,ma avrebbe anche portato soldi al Comune di Aragona in quanto il maxicanile fotovoltaico avrebbe potuto giovare di convenzioni con altri comuni limitrofi sprovvisti di canile !!
peccato essere a troppe centinaia di chilometri di distanza per intervenire al suo comizio..
Questa è nuova!!! se dovesse mai essere vero cio’ ke afferma Danila “perchè il sign.Tedesco non abbia nemmeno risposto all’imprenditore che si era offerto di comprare un terreno ed edificare GRATIS un canile fotovoltaico,che non solo avrebbe fatto risparmiare all’amministrazione i soldi (quanti siano di preciso non ci è dato sapere)per l’edificazione della struttura leggera,ma avrebbe anche portato soldi al Comune di Aragona in quanto il maxicanile fotovoltaico avrebbe potuto giovare di convenzioni con altri comuni limitrofi sprovvisti di canile !!” allora si ke dobbiamo kiederci ke cavolo sta succedendo????!!! possibile ke il problema di quei poveri cani nn interessa a nessuno??? possibile ke le autorità nn possono far nulla????? Mi rivolgo al Comune di Aragona, dateci una risposta!!!!!!!!!!!!!!!!
Gent.ma Danila ringraziandola per il commento all’articolo la informiamo che nei prossimi giorni sottoporremo al sindaco di Aragona i suoi interrogativi circa i motivi degli impedimenti affinché il comune di Aragona si dotasse di un “canile fotovoltaico”.
Cordialmente
Totò Castellana
Dr. Castellana le faccio i miei complimenti per il modo estremamente professionale,democratico e deontologico con cui affronta ogni tipo di inchiesta.
Il mondo del giornalismo ha bisogno di persone obiettive,coraggiose,intelligenti ed oneste come lei. Grazie per lo spazio concessomi.
Se,prima dell’intervista con il Sindaco, ha bisogno dei documenti relativi alla proposta canile fotovoltaico inoltrato inutilmente al Dr. Tedesco,il cui progetto, invece si sta felicemente concretizzando in Sardegna, può contattare i volontari Lida locali che le faranno vedere tutto ciò che documenta questa nefanda vicenda “cani Aragona”,ormai approfonditamente al vaglio anche di Ministero della Salute e TaskForce,Nas,Regione,ecc..
Sono speranzosa che finalmente tutti i nodi stiamo per venire al pettine del Dr.tedesco.
Colgo l’occasione per invogliare i cittadini aragonesi sensibili ai cani a portare al signor Sindaco o alla locale Polizia Municipale i cuccioli che trovano ad Aragona,che sono legalmente in carico al Sindaco, “armati” di testimoni o macchina fotografica o videocamera per documentare le risposte che si sentono dare visto che alla Lida locale pare non siano pervenute chiare risposte sul da farsi in merito ai cani abbandonati,cuccioli randagi,ecc.
Colgo anche l’occasione per ricordare agli esercenti che lamentano danni relativi alla diminuzione di clientela a causa della presenza di randagi che possono/devono fare una segnalazione ufficiale al loro Sindaco, cosi come chi subisce incidenti stradali per evitare i cani circolanti.
cordiali saluti
Dr. Danila la ringrazio per i complimenti, tuttavia non credo di fare nienti di particolare per meritarli.
Le comunico che oggi sono riuscito a contattare il sindaco di Aragona ed in merito al “maxicanile fotovoltaico” mi ha spiegato che realmente c’era stata un’offerta da parte di un imprenditore (offerta di cui si era anche discusso in “conferenza dei servizi ?” alla presenza del rappresentante del Ministero, della Regione ed altre istituzioni/autorità). Tuttavia l’offerta riguardava l’acquisto di terreni in ambito ASI (ove realizzare detta struttura. Parliamo di zone di pertinenza dei comuni di Agrigento e Favara quindi fuori dalla competenza del comune di Aragona il quale non solo non avrebbe avuto titolo per rilasciare alcuna autorizzazione ma, allo stesso tempo, non avrebbe nemmeno potuto erogare nessun contributo per la causa.
Peraltro, il sindaco faceva notare che la risoluzione di questo annoso problema (Tuberio, randagismo etc.) sta a cuore anche a lui quindi, qualora, ci fosse stata la concreta e fattibile offerta per questo “maxicanile fotovoltaico” non si conprenderebbero le ragioni perché il comune avrebbe dovuto dire di no.
Semplicemente è stato spiegato IL COMUNE DI ARAGONA NON POTEVA DARE NESSUNA AUTORIZZAZIONE per le ragioni sopraccitate e gli addetti ai lavori questo lo sanno.
Cordialmente
Totò Castellana