Agrigento – Ignazio Cutrò, l’imprenditore sottoposto, assieme alla famiglia, ad un programma speciale di protezione per aver denunciato i suoi estorsori, si appresta a lasciare la propria terra.
L’annuncio, lo dà tramite Facebook, con un messaggio pubblicato nella sua bacheca.
Il primo attentato Cutrò lo subì la sera del 10 ottobre 1999 quando gli fu bruciata una pala meccanica in contrada Canfutino a Bivona. Cutrò presentò una prima denuncia contro ignoti..
Da quel momento fu un susseguirsi di minacce e intimidazioni, fino al 2006 quando Cutrò decide di diventare un testimone di giustizia, denunciando i suoi estorsori. Grazie alle sue testimonianze venne avviata l’operazione “Face off”, nella quale vengono arrestati i fratelli Luigi, Marcello e Maurizio Panepinto e che porta nel gennaio 2011 ad un totale di 66 anni e mezzo di carcere.
Se Cutrò dovesse oggi decidere di lasciare la Sicilia, sarebbe una grave sconfitta per lo Stato e per i siciliani tutti.
Questo il messaggio postato da Cutrò nella sua bacheca:
“A TUTTI I MIEI AMICI ,IN PARTICOLARE A FEDERICA E BENNY
Cara Federica,caro Benny vi prometto una cosa se le cose non cambieranno entro pochi giorni io e la mia famiglia andremo via ,lasciare la mia terra sarà una sconfitta , ma qua ci sono tante cose che non vanno, non viviamo di solo aria, io devo ringraziare… tutti voi amici miei, LA MAGISTRATURA ,SONIA ALFANO ,BEPPE LUMIA,I GIORNALISTI, MA CREDETEMI IN QUESTE CONDIZIONI DI ABBANDONO NON FARO’ VIVERE PIU’ LA MIA FAMIGLIA. Non è una minaccia, ma sto capendo che l’antimafia, spero non tutta, è solo di facciata, ognuno si fa i propri interessi o fai parte del loro cerchio o sei morto. Non posso credere che in tutta la Sicilia dopo gli appelli lanciati da Lumia non c è posto dove io possa riscattare la mia dignità di padre di famiglia e riprendere a lavorare. Non credo che debba essere compito solo di Beppe e Sonia o di qualche altro politico, e sono pochi credetemi, quello di aiutare imprenditori come me. La cosa che mi fa male di più e che invece di aiutarmi anche con un supporto psicologico, una rappresentante di una associazione agrigentina si lamenta con chi mi sta aiutando con un telegramma, perchè a modo suo c’è del ritorno politico. Se questa e la Sicilia che sta cambiando, allora accetto la sconfitta e vado via dalla mia amata terra. Con affetto Ignazio”