L’individuazione di moltissime discariche abusive dislocate in varie zone della città di Agrigento e anche nella provincia, fanno riflettere moltissimo sul fatto che potrebbe essere probabile che alcuni “ambienti“ della mafia, della politica deviata etc, potrebbero avere interessi economici intorno allo smaltimento dei rifiuti in genere e per quelli tossici in particolare, non seguendo lo smaltimento legale dei rifiuti speciali. Diverse emittenti televisive locali e quotidiani siciliani hanno dato notizie documentate della rilevazione di diverse discariche abusive dislocate in varie zone. Un’immagine, in particolare, ci ha fatti restare esterrefatti per la visione di migliaia di copertoni di veicoli gettati tra le zone boschive della città; rifiuti tossici, nocivi che costituiscono non solo un deterrente se venissero bruciati con l’emissione del fumo nero carico di diossina, ma anche un grave danno sociale ed ambientale. Questo tipo di abusivismo dovrebbe essere smascherato e denunciato. Occorrono più attenti e continui controlli per smascherare i responsabili di tale scempio. Le indagini Ispettive potrebbe risolvere il problema con i mezzi più idonei atti a documentare le procedure messe in atto dagli evasori e dai danneggiatori ambientali, assassini dell’ambiente, identificandoli e colpendoli con le pene giudiziarie più pesanti secondo le normative. Ciò sta a significare anche che lo smaltimento dei rifiuti differenziati dalle nostre parti non funziona ed i controlli se ci sono, sono blandi, si deve vigilare con più attenzione e insistenza. I dubbi che sorgono sono tanti. E se ci fossero veramente particolari interessi a danno dei cittadini?