Un intervento del sindaco di Agrigento Marco Zambuto
“Nel dibattito in corso sul nostro centro storico ritengo che occorra tutti insieme individuare un percorso per il suo risanamento senza tradirne l’identità socio-culturale.
In passato abbiamo avuto una legge regionale che ha messo a disposizione la prima parte dei quaranta miliardi di lire che nel tempo sono stati non spesi per l’incapacità di tutte le Amministrazioni comunali che negli ultimi decenni si sono succedute.
Oggi stiamo percorrendo la strada che i fondi europei ci mettono a disposizione. Nell’ambito del piano integrato di sviluppo territoriale (PIST) e del piano integrato di sviluppo urbano (PISU) abbiamo avuto già il riconoscimento dell’ammissibilità di molti progetti.
Per il primo di detti piani, su 35 progetti, 5 riguardano il capoluogo. Di questi due saranno probabilmente finanziati (Museo di S. Maria dei Greci per cui è stato richiesto un finanziamento di 3 milioni e mezzo di euro e Parco dell’Addolorata per 2 milioni di euro), mentre è in corso una trattativa per la definizione del finanziamento per 4 milioni e quattro centomila euro per il Museo civico.
Per i 21 progetti presentati nell’ambito del PISU, invece, oltre all’ormai avvenuto finanziamento per 700 mila euro per le piste ciclabili a San Leone, saranno quasi sicuramente finanziati i progetti per la riqualificazione funzionale della via Atenea (richiesti oltre 3 milioni e 200 mila euro), per alcune vie del centro storico (2 milioni e 900 mila euro), per l’incremento del sistema informativo territoriale comunale (77.000 euro), per un centro di informazioni per extracomunitari (180.000 euro) e per un centro di accesso ai servizi socio-sanitari (500.000 euro).
Buone sono poi le probabilità di finanziamento di altri progetti quali quelli del recupero dei palazzi De Marinis di via Barone e Lo Jacono-Maraventano (2 milioni e 800 mila euro ciascuno), dell’ex antitracomatosario (1 milione e 250 mila euro), le scale mobili dalla parte bassa della Città alla Stazione ed a via Atenea per 4 milioni di euro, 500 mila euro per i minibus e 750.000 euro per i progetti di mobilità condivisa, oltre a 120.000 euro per la redazione del piano urbano di mobilità.
Abbiamo inoltre partecipato a due bandi finalizzati alla riqualificazione urbana ed alla realizzazione di alloggi sociali a canone sostenibile, con la partecipazione di soggetti privati. Per il primo di essi, denominato “Terravecchia di Girgenti”. esiste a questo proposito già il finanziamento di circa 11 milioni di euro per la ristrutturazione di 34 alloggi (di cui 9 verranno destinati dal Comune ad ospitare famiglie anziane) e la realizzazione di interventi viari tra cui la scala mobile che da piazza Pirandello porterà al largo S. Antonio. In tale ambito entro l’anno si interverrà proprio nella zona dell’istituto Schifano, non appena verrà completato il relativo progetto esecutivo e si appalteranno i lavori. Con il secondo bando sono stati chiesti circa 6 milioni euro per un analogo intervento (alloggi sociali e tessuto viario) nella zona a sud della via Atenea, anch’essa interessata in passato da un altro crollo.
Ma accanto a questi interventi, andranno immediatamente realizzati, per come abbiamo scritto al Presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi ed al Presidente della Regione Lombardo, opere di maggiore respiro, sulla Cattedrale e sugli altri monumenti del centro storico, di cui la città non si può assolutamente privare e che non possono essere delocalizzati.
E’ necessario lavorare insieme per recuperare tutto il centro storico e per farne il volano della ripresa complessiva della città.
Forse in questo momento di furori bellici e di ricerca spasmodica delle nuove generazioni di diversi assetti istituzionali in tutto il nord Africa, offrire all’Europa ed al mondo la città di Agrigento come la porta della pacificazione, dell’accoglienza e della solidarietà potrebbe essere l’idea giusta.
Il sogno di vedere un centro storico di valore inestimabile ed una monumentale e millenaria Cattedrale come quella di San Gerlando come punto di incontro e di convivenza delle religioni monoteiste e come sede della cultura, della ricerca e delle aspirazioni del mondo accademico mediterraneo potrebbe avverarsi.”
29 marzo 2011