Grazie alla sensibilità culturale della delegazione provinciale del FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Agrigento, all’interessamento del Prefetto presso il Demanio dello Stato ed al Comune di Agrigento, che ne ha ottenuto la gestione temporanea, è stato aperto al pubblico, in occasione delle “Giornate di primavera” organizzate dal FAI, l’ex carcere di San Vito, monumento storico tra i più imponenti e prestigiosi della Agrigento medioevale e che fu convento dei Francescani conventuali nel 1432.
“Un bene storico di proprietà del Demanio statale – dice a tal proposito il sindaco Zambuto – chiuso da circa 14 anni, ma che questa Amministrazione comunale, fin dal suo insediamento, ha avuto in animo di recuperare e di restituire alla città, per farne un centro non soltanto di conservazione di giacimenti culturali/archivistici, ma anche un luogo propulsivo di attività culturali, espositive, convegnistiche ecc.”
A tal proposito il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, a seguito del grande entusiasmo che la visita al monumento di San Vito ha suscitato tra i fruitori ed i cittadini e del riconoscimento unanime del valore storico-architettonico che il bene possiede propone alle associazioni culturali ed a tutte le aggregazioni sociali presenti nella città di Agrigento, un concorso di idee su “Quale futuro per l’ex carcere di San Vito?”, al fine di esprimere delle opinioni e presentare dei progetti sull’utilizzo di tale bene storico medioevale.
“Cosa fare dell’ex convento di San Vito?”: è la domanda che il Sindaco Zambuto rivolge alla Città, per coinvolgere tutti su un progetto culturale che verrebbe ad arricchire il patrimonio artistico/storico della Città.
Già da qualche anno in verità il Comune ha avviato un protocollo d’intesa, con l’Archivio di Stato e, anche se ancora non formalmente ufficializzato, con il Demanio dello Stato, per poter destinare, in parte, i locali dell’ex carcere di San Vito a centro storico/archivistico, trasferendovi l’Archivio di Stato, arricchito dalla raccolta documentale civica conservata nell’Archivio storico del Comune.
“Bisogna lavorare alacremente – dice Zambuto – per arrivare al più presto ad un’ intesa con il Demanio perché possa trasferire, attraverso un’apposta legge dello Stato, alla Regione Siciliana, l’ex Carcere di San Vito. Una volta nella disponibilità della nostra Regione – continua – sarebbe interesse del Comune di Agrigento, con gli organismi e gli enti culturali operanti in Città, gestire al meglio l’antico convento francescano, per renderlo un centro attivo di attività culturali e scientifiche”.
28 marzo 2011