Agrigento – Già da diversi anni la Cattedrale di San Gerlando presenta preoccupanti fenomeni di dissesto, tanto che è oggetto di studio da parte di una importante commissione costituita dalla Protezione Civile Nazionale.
La Commissione costituita da prestigiosi docenti e professionisti della materia ha effettuato diversi sopralluoghi, ma a tutt’oggi non ha prodotto alcun risultato concreto se non la programmazione di un monitoraggio profondo del versante nord della collina su cui sorge appunto la Cattedrale di Agrigento.
Il versante è interessato, come è noto, da una linea di frattura che si spinge in profondità e presenta una situazione alquanto preoccupante, tanto che di recente il PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) Regionale ne ha disposto la classificazione in R4 (area ad alto rischio idrogeologico).
Il rischio del ripetersi di fenomeni franosi analoghi a quello verificatosi nel 1966 che ha interessato il vicino rione dell’Addolorata è assai grande e può compromettere la stabilità non solo della Cattedrale, ma anche del Seminario Vescovile e di una parte consistente del costruito sul lato nord della via Duomo. Possono risultare interessati anche gli edifici della sottostante via Santo Stefano.
Il quadro complessivo è, come si vede assai complesso, e sino ad oggi tutti gli eminenti studiosi che la Protezione Civile ha mandato non hanno proposto soluzioni concrete.
E’ vero che la stessa Protezione Civile ha emanato due Ordinanze (OPCM 3450/05 e OPCM 3873/10) con le quali oltre alla istituzione della Commissione di studio suddetta) è stata prevista la realizzazione, con relativa copertura finanziaria, della Via di fuga da piazza Don Minzoni e dall’area della Cattedrale.
Dopo un lavoro di diversi mesi, stimolato dal Prefetto Postiglione ed al quale hanno contribuito tutti gli Enti interessati (Comune, Genio Civile, Soprintendenza BBCCAA, Ordine degli Ingegneri, ecc.), si è infine pervenuti ad un tracciato condiviso che è divenuto oggetto del progetto preliminare redatto dalla Protezione Civile Regionale, Servizio di Agrigento, ma si è ancora in attesa dei pareri del Genio Civile e della Soprintendenza per poter trasmettere la pratica al Consiglio Comunale che dovrà pronunciarsi in maniera definitiva.
Tornando alla stabilità della Cattedrale, va registrato che negli ultimi mesi ed anzi negli ultimi giorni i fenomeni fessurativi che interessano la navata nord e gli adiacenti edifici della Curia hanno presentato una notevole evoluzione ed aggravamento, tanto che in seguito al sopralluogo del 13 gennaio u.s. è stata disposta con ordinanza sindacale n. 44 del 22.02.2011 la interdizione della predetta navata nord.
L’aggravamento del dissesto continua ed era già previsto per il giorno 24 p.v. un ulteriore sopralluogo di tutti gli Uffici interessati per verificare lo stato dei luoghi ed i conseguenti provvedimenti da assumere per garantire la pubblica e privata incolumità e soprattutto per evitare il definitivo degrado della Cattedrale.
Tutto ciò premesso ed atteso che l’eventuale chiusura al pubblico del Duomo, evento questo già verificatosi negli anni scorsi, sarebbe traumatica per l’immagine e per lo sviluppo turistico della nostra città, si chiede alla S.V. di voler intervenire sugli enti preposti al fine di:
– porre fine all’inutile stillicidio di sopralluoghi e di studi che non hanno ancora prodotto nulla ed individuare in maniera definiva gli interventi necessari per garantire la stabilità della Cattedrale e per il consolidamento idrogeologico del versante nord della collina;
– reperire le risorse necessarie anche con interessando il governo regionale e quello nazionale;
– evitare che le risorse disponibili siano utilizzate per porre in atto interventi di restauro delle finiture interne (stucchi e quant’altro) come è avvenuto di recente, piuttosto che i necessari interventi strutturali;
– sollecitare il rilascio dei pareri preventivi sul progetto della Protezione Civile sulla via di fuga al fine di consentire il dibattito e la conseguente approvazione in Consiglio Comunale e riuscire infine a far realizzare l’opera.
– relazionare in maniera dettagliata sul sopralluogo svoltosi sul luogo interessato dagli organo preposti il 24/03/2011
Agrigento li, 25/03/11