Ieri alle 15, in Sciacca, presso la sede della SOGEIR, si è svolta una riunione tra il dir. del personale della società d’ambito Dott. Venezia, il Commissario liquidatore Vincenzo Marinello e le rappresentanze sindacali di CGIL, CISL, UIL e UGL.
All’ordine del giorno l’applicazione della nuova legge sugli ATO ed i numerosi dubbi che attanagliano amministratori e lavoratori.
Sullo stesso argomento analogo incontro si era tenuto sempre in SOGEIR giorno 10 c.m. su richiesta dell’UGL alla presenza dello scrivente e del Comm. Liq. Vincenzo Marinello.
Il tema:
Contrariamente a quanto fino ad ora pensato, da una lettura più approfondita e ragionata della nuova legge sugli ATO rifiuti emergono una serie di gravi lacune che portano a pensare che se non si corre ai ripari per tempo, la costituzione della SRR sarà per SOGEIR e per tutti gli ATO “VIRTUOSI” un vero e proprio salto nel buio.
A tal proposito è già notizia che oggi proprio SOGEIR verrà premiata dalla Regione Sicilia e da Legambiente come la migliore società d’ambito della Sicilia e Villafranca Sicula, come Comune con la più alta percentuale di rifiuti riciclati.
Anche dal punto di vista del personale dipendente l’ATO AG1 e AG3 hanno un coefficiente abitanti/dipendenti, molto contenuto rispetto all’ATO AG2.
Così come noi, anche altre province hanno lo stesso problema, cioè far confluire situazioni normali con situazioni anomale al limite del sostenibile.
Nostro Commento:
E’ indubbio che la fusione degli ATO ricadenti nella nostra provincia e non solo, al momento potrebbe provocare solo problemi di gestione quasi insormontabili. Troppo distanti sono i livelli di differenziata tra le tre società d’ambito, così come troppo diversi al momento sono i modelli gestionali.
La riflessione sorge spontanea; e se si prorogasse l’entrata in vigore di questo nuovo sistema, in modo da consentire un avvicinamento tra le varie situazioni?
1) Prorogare la messa in regime delle nuove SRR di tre o più anni laddove ci sono situazioni di disparità evidente o meglio prorogare la gestione agli ATO che hanno una percentuale di differenziata superiore ad una certa soglia.
2) Dare mandato specifico ai Commissari durante questo tempo per aumentare il livello di differenziata e ottimizzare le situazioni gestionali, (in questo modo ad esempio si potrebbe esperire una nuova gara pluriennale per ATO AG2)
In questo modo si eviterebbe l’attuale salto nel buio e si avrebbe il tempo per disinnescare la situazione esplosiva della GESA.
Per quanto riguarda la posizione dell’UGL in prima istanza è quella di informare i lavoratori dei possibili pericoli derivanti da tale situazione e di spingere tutti i soggetti in campo ad una riflessione più approfondita sull’applicazione della legge, essendo pronti come sempre a fare la nostra parte nel caso in cui si decidessero azioni di protesta per non fare spegnere i riflettori su questa vicenda e per fare in modo che il governo regionale adotti le opportune misure correttive.
Lanciamo un appello alla deputazione agrigentina, alle altre forze sindacali ed al Presidente Eugenio D’Orsi, al quale chiediamo di convocare tutti i sindaci della nostra provincia per riflettere e ragionare sui problemi applicativi della nuova legge e decidere seriamente sul da farsi.
Infatti i problemi GESA ATO AG1 sono solo la punta dell’iceberg di fastidi ben più grossi.