Chi ha detto che questa è la terra di Pirandello? È arrivato il momento di smetterla con queste insinuazioni.
Agrigento merita di più dell’illustre commediografo. Merita allegria, spensieratezza, ilarità, tante risate. Questa è la città delle comiche, del ‘riso che fa buon sangue’. e di sangue, ce ne facciamo abbastanza.
Ieri, l’ennesima farsa. Piazzale Rosselli chiuso, sequestrato. Motivo? Gli stalli non stati realizzati a norma di legge e non consentono il parcheggio dei bus più grandi se non effettuando manovre pericolose.
Qualcuno di starà chiedendo come mai se ne accorgano solo adesso. Se così non fosse, che farsa sarebbe?
Chi mai l’avrebbe inaugurato? Chi mai avrebbe decantato l’opera?
Tutto transennato dunque, compreso uno degli ingressi di un altro edificio pubblico (Genio Civile) che, chissà perché, avrebbe dovuto pagare il prezzo delle corbellerie altrui.
Poi, cambio di rotta. Piazzale riaperto e ‘soluzione alternativa’: parcheggio consentito ai bus più piccoli e decisione di spostare il parcheggio dei bus più grandi in piazzale La Malfa.
Motivo? Semplicemente perché non c’era neppure uno straccio di ordinanza per chiudere il piazzale. Di conseguenza, per salvare capra e cavoli, si è optato per una ’soluzione alternativa’.
un posteggio inaugurato con la partecipazione delle massime autorità cittadine, chiuso senza un’ordinanza, riaperto come soluzione alternativa, dopo un lunghissimo tempo trascorso in attesa che si realizzasse e dopo aver speso un bel po’ di quattrini degli agrigentini.
Pirandello? No, questa è la città di Stanlio e Ollio, o se preferite, di Franco e Ciccio.
Così è se vi pare…
Gian J. Morici