Da Licata in un convegno sulle autonomie locali alla presenza del Sindaco Graci e della sua Giunta, l’On. De Luca lancia il movimento politico Sicilia Vera e dice:
“Da Siciliano convinto, oggi la provincia di Agrigento sarà finalmente rappresentativa di una nuova classe dirigente che sarà a fianco dei cittadini rivoluzionando il modo di approccio e di sintesi della politica.
Non a caso ho scelto Licata e il tema fondamentale delle Autonomie Locali per svegliare le coscienze dei miei corregionali, la presenza del Sindaco Graci è una notizia bellissima per la democrazia, il voto popolare è la massima espressione di libertà e lo strumento sovrano che legittima un uomo di governo. E l’adesione del primo cittadino licatese a “Sicilia Vera” non fa che inorgoglirmi, come la presenza della sua giunta, anzi fra qualche settimana altri 30 amministratori della Provincia di Agrigento aderiranno al vero movimento libero dei Siciliani.
I nostri programmi sono chiari mettere a soqquadro una politica regionale e il Governo Lombardo e dei tecnici che sta riducendo la Sicilia alla stessa stregua di una colonia degna da paese sudamericano, il re regna e malgoverna.
I siciliani hanno capito benissimo che governare significa mettere in campo energie, forze, occasioni per lo sviluppo, ecco perché vogliamo sfiduciare Lombardo che rappresenta la preistoria della politica, è stato ed è purtroppo un freno per riprendere un cammino di speranza.
Nel 91 era Assessore regionale agli enti locali dopo 20 anni ci troviamo sempre lui e una classe politica rivolta sempre al passato, che non ha capacità nell’amministrare e distrugge la voglia di rinnovamento delle nuove generazioni siciliane.
Basta con una Regione siciliana spa, una macchina mangiasoldi che non produce nulla, dirigenti generali dei dipartimenti regionali nominati dal “finto autonomista”, la politica delle clientele e del precariato senza ritorno, delle imprese siciliane esasperate dalle lungaggini ed inettitudini della burocrazia siciliana.
Delle riforme che si annunciano e il giorno dopo si lasciano ammorbare nei cassetti stantii del Palazzo.
Di finanziarie lacrime e sangue per gli enti locali vero motore delle comunità siciliane, di esercizi provvisori che servono a dare regalie ai soliti noti.
Ecco perché Sicilia Vera vuole cambiare uno stato delle cose che porta alla distruzione totale dell’Isola.
Il nostro movimento darà voce a tutti, il primo obiettivo sono le pari condizioni, nessun favoritismo, un movimento che parte dal basso e dove si lavora e si costruisce erga omnes.
La Sicilia ai siciliani è finito il tempo della “Lombardizzazione selvaggia” della regione, il “divide et impera”, sarà la via crucis che porteranno alla fine politica del Mpa e del suo disorientato comandante.
La provincia di Agrigento nella sua interezza ha bisogno di attenzione perché pur avendo avuto da sempre politici nelle sedie di comando quasi nulla è stato fatto per il territorio, cambiare si può e lo faremo con i siciliani che hanno detto basta a una Sicilia relegata a un’enclave di miseria, e ben venga il federalismo fiscale siamo pronti, gli amministratori incapaci debbono scappare altro che arte del riciclo, governare significa lasciare una traccia per le generazioni successive e dare testimonianza e fattività nell’interesse generale”.
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