Si è presentato agli elettori con la promessa che avrebbe rilanciato tutto. Altro che rilancio, al Comune è tempo di tagli. L’Enel taglia la luce perché il comune non paga e il Pirandello resta al buio per qualche giorno. Il Sindaco ha annunciato che taglierà quattro assessori perché non ci sono i soldi per mantenerli. In bilancio i tagli sono ovunque, non c’è una lira e Zambuto ha dovuto ricorre al fondo di riserva per coprire una piccola spesa di 34.400 euro altrimenti i bambini con handicap non avrebbero avuto l’assistenza necessaria per poter andare in bagno. E’ un’ecatombe. Il Sindaco assicura che si pagherà la tredicesima quest’anno ai dipendenti comunali. Ce lo auguriamo. Intanto ogni giorno dietro la porta tanti di tutti quelli che da svariati mesi dovrebbero ricevere i soldi per i servizi prestati e i beni venduti al Comune. Si rinvia tutto. Ci sono state difficoltà notevoli a fare gli equilibri di bilancio e i consiglieri comunali hanno pochi giorni per esaminare se davvero tutte le entrate previste esistono e potranno coprire tutte le spese. Comunque gli equilibri di bilancio in ogni caso verranno approvati perché diversamente il consiglio comunale verrà sciolto e arriverà il commissario. Volete quindi che non l’approvino comunque sia ? Qui, nisciuno è fesso, pensano i consiglieri comunali. Il gettone di presenza viene prima di tutto. Siamo alla frutta. Non manca chi al Comune, conoscendo i fatti, faccia scommesse sul giorno in cui verrà dichiarato il dissesto. Comunque se Zambuto troverà un posto nelle lista dell’Udc alla Camera nelle probabili elezioni della prossima primavera, tutte le rogne passeranno al nuovo Sindaco che probabilmente sarà costretto a dichiarare fallimento. Seguirà il teatrino della politica, con Zambuto che dirà che le cose non stanno così ecc.ecc. Intanto lui sarà altrove, probabilmente, se cioè gli elettori agrigentini confermeranno lui e tutta quella classe politica che Zambuto stesso ci dice non fa arrivare ad Agrigento alcun aiuto, lasciando la città sempre più sul lastrico. Quando il dissesto verrà dichiarato noi cittadini ne pagheremo tutte quante le spese. I veri responsabili invece avranno già fatto carriera. C’è un solo modo per continuare a conservare un pò di dignità in questa città: mandiamoli a casa!!!
Elio Di Bella